Prima di adottare un gatto, bisogna essere a conoscenza dei problemi che si possono presentare, ovvero sapere con consapevolezza che cosa comporta davvero convivere con questa specie. I piccoli felini hanno bisogni precisi e se si fanno entrare in famiglia è necessario sapere che ci saranno delle incombenze da affrontare. Quando è cucciolo, per esempio, avrà bisogno di molte più attenzioni e di cibo particolare. Poi, ci saranno le lettiere da pulire quotidianamente, l’acqua da cambiare. Insomma, vivere con un animale non significa solo coccole e momenti positivi.
Bisogna sistemare la casa a misura di gatto
Quando si decide di accogliere un gatto in casa non basterà acquistare qualche giochino e qualche scatoletta, ma bisognerà creare l’ambiente giusto per rendere la sua vita domestica più “naturale” possibile. Si dovrà quindi essere pronti a spostamenti vari di mobili per fare spazio in casa a lettiera per i bisogni, ciotole e tiragraffi. E si dovranno liberare le mensole perché il gatto le userà per muoversi e per saltare. Pertanto, se l'idea di cambiare disposizione o aggiungere elementi non è di gradimento umano, è necessaria una riflessione più attenta sull’idea di adottare un micio.
Trovare la cassetta dei bisogni giusta
La cassetta per il gatto è sacra, pertanto, qualora non gradisse quella scelta per lui, o il posto in cui è posizionata, o ancora la lettiera o come viene pulita, accontentarlo potrebbe richiedere molti tentativi prima di trovare, tempo durante il quale i suoi bisogni verrano espletati in altri luoghi della casa ritenuti migliori. A volte, per farlo smettere, è meglio decidere subito di sistemare la lettiera proprio in quel posto che si sarebbe voluto evitare.
I cuccioli giocano anche di notte
I gatti di pochi mesi, ma anche quelli giovani, amano davvero molto giocare e quando lo fanno di certo non guardano l’orologio. Che sia giorno o notte, per loro non cambia, e quando decideranno di voler giocare lo faranno anche se il proprio pet mate lavora, mangia, è in bagno o dorme. Succede spesso, infatti, che l’umano si svegli di soprassalto per un agguato del micio ai piedi, o perché fa rotolare qualche gioco o ancora, perché, si mette a miagolare avendo capito che è quello il modo per ottenere cibo e attenzioni.
Vivere con il pelo addosso
Per essere pet mate dei gatti, non bisogna essere schifiltosi come lui. Difficilmente, infatti, esisterà un cappotto, un divano o un piumone senza peli. Inutile negarlo, anche spazzolandolo due volte al giorno, o scegliendo il pelo più corto, il gatto perde il pelo e tanto. Succede più in primavera e in autunno, ma nella pratica va detto che il pelo sarà dappertutto. Gli ossessivi per la pulizia e l’igiene potrebbero avere dei problemi.
Qualcuno in famiglia non lo vuole
Se si vuole un gatto, bisogna essere certi che tutti in casa lo desiderino: non avere il sostegno dei familiari sulla sua cura e gestione, infatti, può diventare pesante anche solo a livello emotivo. Se in casa non siete tutti d'accordo al 100% sull'ingresso di un animale, meglio parlarne ancora prima di fare scelte azzardate.
Sono un costo
Cibo, cure mediche, veterinario: un micio, come qualunque altro animale, costa. Questo significa che prima di adottarlo va messo in conto il suo mantenimento. E se non si è più che certi di poterlo fare, meglio rinunciare.
Dedicargli del tempo
E, infine, tra le cose più importanti, bisogna avere tempo da dedicargli, soprattutto se dovrà vivere in casa e non avrà a disposizione giardini o terrazzi. Non avendo tempo per interagire con lui, il rischio è che possa sviluppare problemi comportamentali dovuti a noia, frustrazione, ansia.