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18 Maggio 2023
13:16

Primo sì del Parlamento allo spray anti-orso, ma solo per i Forestali

Il ministero dell'Interno è favorevole a dotare gli agenti forestali di spray anti-orso. Ma la giunta trentina si prepara a estenderne l'impiego a tutti gli operatori che a vario titolo svolgono attività nei boschi frequentati da plantigradi.

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Foto Carlo Frapporti – Archivio Servizio Foreste e Fauna (Pat)

Il Ministero dell'Interno è favorevole a dotare gli agenti forestali di spray anti-orso. Lo ha fatto sapere il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, rispondendo al question time alla Camera.

Gli spray, ha spiegato Ciriani, «sono usati in diversi Paesi in aree con presenza di orsi per evitare l'impiego di armi da fuoco che pare eccessivo». Questi dispositivi, ha aggiunto, «sono da qualificarsi come armi ed è prudente che siano usati da personale specializzato e appositamente addestrato». Ciriani è intervenuto in sostituzione del titolare del Viminale, Matteo Piantedosi, impegnato sul fronte dell'emergenza maltempo in Emilia-Romagna.

Non è la prima volta che il Governo si esprime favorevolmente all'adozione di questo strumento. Già alla fine di aprile, nel pieno del dibattito originato dalla morte di Andrea Papi, la prima vittima di un orso nella storia dell'Italia unita, sia il Viminale che il Ministero dell'Ambiente si erano detti favorevoli all'impiego dello spray anti-orso. Questo strumento aveva ricevuto un consenso trasversale a tutte le forze politiche in Parlamento, da Europa Verde alla Lega.

Durante il tavolo tecnico per discutere della popolazione di orsi in Trentino, guidato dal ministro dell'Ambiente Pichetto Fratin, era emersa l'ipotesi di «dotare gli operatori di pubblica sicurezza, così come avviene in altri Paesi, di dispositivi di difesa quali gli spray antiaggressione a principio attivo naturale».

Politici e associazioni si sono subito detti favorevoli, così come la comunità scientifica, e oggi l'iter per dotare il Corpo Forestale di questo ulteriore strumento sta proseguendo con rapidità. L'iniziativa normativa in merito, ha ricordato Ciriani durante il question time di ieri, «è già definita. Si attribuisce la facoltà di usare lo spray ai Corpi Forestali degli enti territoriali interessati dal fenomeno. È auspicabile che la proposta sia sottoposta all'esame del Parlamento nel primo veicolo normativo utile in tempi brevi».

Lo spray anti-orso come ogni altro spray antiaggresione contiene una sostanza urticante chiamata capsaicina, per gli animali selvatici, però, la concentrazione del principio attivo è maggiore rispetto a quando è impiegato sulle persone. Si tratta di uno strumento già usato soprattutto in Nord America, ma che potrebbe rivelarsi una soluzione non cruenta anche in Italia, come ha rilevato il ministro Ciriani, il quale ha ribadito che l'uso di armi da fuoco contro gli orsi «è eccessivo, perché mette a repentaglio la vita degli animali ed anche pericoloso perché in caso di ferimento potrebbero stimolarne una maggiore aggressività».

La sostanza impiegata negli spray, la capsaicina, nel 2015 era stata indicata da un rapporto della Commissione europea dedicato alle raccomandazioni per la gestione dei plantigradi. Come ha sottolineato però il Viminale, lo spray sarà riservato i soli operatori del Corpo Forestale. Tuttavia il Consiglio provinciale di Trento è già all'opera per estenderne l'impiego a tutti i «soggetti che a vario titolo svolgono attività nei boschi frequentati dai plantigradi, e non unicamente gli operatori di pubblica sicurezza».

Nel frattempo, l'orsa Gaia, indicata come la responsabile della morte di Andrea Papi, resta nel recinto del Centro Faunistico di Casteller, non lontano da Trento, in attesa della pronuncia del Tar sulla sua sorte.

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Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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