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14 Giugno 2023
17:08

Primo nido di tartaruga in Calabria, il progetto TartAmar del Wwf comincia bene

Il Progetto TartAmar 2023 che il WWF porta avanti da anni per scoprire e mettere in sicurezza i nidi di tartaruga marina Caretta caretta hanno avuto un buon inizio: dopo solo un giorno dall’avvio delle operazioni di monitoraggio su molte spiagge calabresi, il primo nido è stato trovato e messo in sicurezza.

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Inizia bene il Progetto TartAmar 2023 che il WWF porta avanti da anni sotto la supervisione scientifica del DiBest dell’Università della Calabria per scoprire e mettere in sicurezza i nidi di tartaruga marina Caretta caretta. Dopo solo un giorno dall’avvio delle operazioni di monitoraggio di decine di volontari su molte spiagge calabresi, il primo nido è stato trovato su una spiaggia dell’alto Ionio reggino ed è stato subito messo in sicurezza con un recinto al fine di evitarne la distruzione.

Le Caretta Caretta, infatti, non fanno vita facile fin da quando vengono al mondo: prima ancora di affrontare i pericoli della predazione in mare, responsabili di una elevatissima mortalità giovanile, ci sono altri fattori che mettono a repentaglio il successo riproduttivo della specie e sono, da un lato, il traffico di veicoli sulle spiagge, ancora incredibilmente diffuso sui lidi calabresi, dall'altro l’uso sconsiderato di mezzi meccanici per la “pulizia” delle spiagge.

Ovviamente si aggiunge l’inquinamento luminoso provocato dai vari insediamenti umani sulla costa, che confonde le piccole tartarughe al momento della schiusa, attirandole nella direzione opposta rispetto al mare e quindi condannandole a morte sicura senza l’intervento dei volontari. Da qui l’appello che ogni anno, in coincidenza con i primi casi di nidificazione, il WWF lancia a tutti i comuni costieri e a tutti i gestori di lidi e strutture turistiche, affinché venga posta una particolare attenzione quando si mettono in ordine le spiagge.

Si apre dunque sotto i migliori auspici l’edizione 2023 del Progetto del WWF e dell’UniCal, che ormai da anni porta alla scoperta e alla tutela fino alla schiusa di numerosi altri nidi, con la speranza di confermare il dato ormai acquisito da più di vent’anni che pone la Calabria insieme alla Sicilia, al primo posto tra le regioni italiane per numero di piccole tartarughine che faranno il loro battesimo del mare ben protette dai pericoli che le minacciano.

Pericoli che perdurano e che vedono circa 150mila di questi animali ogni anno catturate accidentalmente nel Mediterraneo da ami da pesca, lenze e reti, di cui oltre 40mila muoiono. Solo in Italia, ogni anno sono 25mila. I dati precisi, però, verranno pubblicati dal WWF il 16 giugno in occasione della Giornata mondiale delle tartarughe marine, il World sea turtle day, nel nuovo report “Italia, penisola delle tartarughe, che racconta vita e minacce di questa specie, ma anche tutti i progetti che porta avanti e i risultati ottenuti per la loro tutela.

Da oltre 25 anni, infatti, l'organizzazione ambientalista, è impegnata nella conservazione di questi straordinari animali, per i quali ha messo in campo molte forze per realizzare attività di ricerca, tutela dei nidi, recupero e riabilitazione di tartarughe.

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Simona Sirianni
Giornalista
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