La stagione riproduttiva delle tartarughe marine è oramai entrata nel vivo anche in Campania. Una settimana fa a Palinuro, precisamente sulle rive del piccolo Comune di Centola, i volontari hanno censito il primo nido ufficiale di Caretta caretta. E questa mattina il totale è salito a 11 nidi.
Lo conferma a Kodami Nicola Campomorto, uno dei volontari coordinati dalla Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli che si sta occupando di censire i nidi di tartaruga presenti sul territorio. «È un'emozione unica trovare il nido con le uova e scoprire la traccia del passaggio della mamma», confida.
Attraverso l'iniziativa Caretta in Vista ogni estate gli esperti del Dohrn insieme ai volontari sono coinvolti nelle attività del più ampio progetto Life Turtlenest di Legambiente per il monitoraggio delle nidificazioni fino alla schiusa.
«Dal 3 giugno al 10 agosto ci occupiamo del monitoraggio dei nidi sulle spiagge della Campania – spiega Campomorto – Le spiagge vengono divise in transetti in modo che siano più facili da controllare, e le percorriamo a piedi cercando i segni caratteristi dei nidi». Per quanto riguarda l'area casertana, per tre volte a settimana i volontari a piedi vengono supportati da un ultraleggero, un piccolo velivolo che copre l'area da Napoli nord alla provincia di Caserta.
«Da agosto in poi monitoreremo anche le schiuse. Purtroppo molte spiagge sono soggette a una forte pressione antropica e anche la notte è presente un consistente inquinamento luminoso che rischia di uccidere i piccoli appena nati». Le tartarughe che escono dal nido interrato nella sabbia vanno spontaneamente nella direzione dell'orizzonte marino che appare più chiaro, questo effetto ottico però è vanificato se i lidi sono fortemente illuminati.
«Quando vengono fuori dalla sabbia – conferma il volontario – vanno verso le luci artificiali e muoiono perché mangiate da predatori come gabbiani e cani vaganti, oppure perché bruciate dal sole. Per questo è importante trovare il nido in tempo». Una volta trovato, i volontari lo transennano e con un datalogger sono in grado di sapere quando avverrà la schiusa con circa 48 ore di anticipo, così da presidiare il luogo ed evitare che le tartarughine vadano nella direzione sbagliata.
In Campania sono già diverse le femmine che in queste notti hanno cominciato a deporre le loro uova sulle spiagge della costa salernitana. Dopo il primo nido italiano del 2024 scoperto in Sicilia, anche la Campania ha dato il via alla sua stagione in uno dei tratti preferiti dalla tartaruga Caretta caretta in questa regione.
In poco tempo, altri nidi sono stati trovati anche sulle spiagge di Ascea, con ben tre insediamenti, Camerota, e Pioppi, Acciaroli. Località bellissime note per il mare cristallino e per la presenza regolare ad ogni stagione estiva di nidi di questi splendidi animali.
In queste ore una singola tartaruga è stata avvistata dai volontari anche a Mondragone, senza però conferma che abbia deposto le uova. Il primo nido confermato nella provincia di Caserta è a Castel Volturno.
Del censimento si stanno occupando i volontari e vista l'ampiezza dell'area da presidiare, il Dohrn cerca ancora persone. Per partecipare attivamente al progetto Caretta in vista si può scrivere all'indirizzo mail carettainvista@gmail.com.
Per segnalare la possibile presenza di tartarughe in difficoltà o nidi chiamare la Capitaneria di porto al numero 1530.