Che le testuggini, da sempre considerate animali strettamente erbivori, consumino occasionalmente carne è un fatto abbastanza noto ormai. Solitamente però sono state viste mangiare carogne oppure gusci di lumache, uova e piccoli invertebrati. Una predazione attiva da parte di questi lenti e pacifici giganti su altri vertebrati vivi non si era mai vista prima, almeno fino ad oggi. Un nuovo scioccante video diventato immediatamente virale mostra infatti una testuggine gigante delle Seychelles avvicinarsi lenta ma convinta verso un piccolo uccello appollaiato su un tronco. Dopo vari tentativi andati a vuoto l'enorme testudinato riesce ad afferrare con le possenti mascelle la testa del povero pennuto schiacciandogli il cranio, per poi consumare il suo inaspettato pasto ingoiando per intero la preda. Questa drammatica scena di caccia al rallentatore è il primo caso mai documentato di predazione attiva, ed è stata pubblicato sulla rivista Current Biology.
La drammatica scena di caccia ripresa da Anna Zora
La scena inattesa
Questa sconvolgente scena di caccia è stata osservata sull'isola di Frégate, nell'arcipelago delle Seychelles, al largo della costa orientale dell'Africa. Il filmato è stato realizzato da Anna Zora, vice responsabile per la conservazione e la sostenibilità dell'isola e coautrice dello studio, che stava osservando le popolazioni di uccelli marini dell'isola. A un tratto ha avvistato una femmina adulta di testuggine gigante delle Seychelles (Aldabrachelys gigantea) che si comportava in modo molto strano. Solitamente questi giganti consumano lentamente piante senza doversi impegnare troppo e mostrano una certa aggressività solamente nei confronti dei proprio simili, soprattutto per faccende territoriali e litigi tra maschi per conquistare le femmine.
Questa femmina mostrava lo stesso atteggiamento aggressivo, ma non nei confronti di un'altra testuggine, ma bensì verso una preda: un giovane esemplare di noddy minore (Anous tenuirostris) non ancora in grado di volare. La giovane sterna era probabilmente caduta da nido e la testuggine si è arrampicata decisa sul tronco dove era appollaiata afferrandola con le fauci dopo circa 90 interminabili secondi di lento inseguimento. L'inesperienza e la giovane età dell'uccello sono state decisive per la sua sorte. Difficilmente infatti il rettile sarebbe riuscito ad afferrare un esemplare adulto in grado di fuggire via rapidamente.
Una predazione occasionale o un'abitudine consolidata?
I ricercatori sono rimasti abbastanza sconvolti da questo comportamento, ma sospettano possa essere molto più frequente di quanto si possa immaginare. La testuggine mostrava infatti un atteggiamento abbastanza spavaldo, come se avesse già avuto esperienze simili: sapeva esattamente cosa sta facendo. In passato c'erano già stati racconti di caccia ai danni di piccoli uccelli, ma nessuno era mai stato in grado di documentarlo. Questo filmato è la prova che la predazione da parte delle testuggini potrebbe quindi essere un comportamento molto più frequente, magari rivolto anche ad altri piccoli animali.
Gli scienziati indagheranno più approfonditamente questo aspetto, cercando di capire quanto è realmente diffuso tra le testuggini e se esistono diverse strategie di caccia in base alle prede. Gli uccelli marini nidificanti sull'isola sono aumentati notevolmente negli ultimi anni e potrebbe essere questo uno dei fattori che ha spinto i testudinati a esplorare nuove fonti di proteine. Da sempre considerate animali lenti e "semplici" tartarughe e testuggini potrebbero essere molto più complesse di quanto ritenuto fino a oggi. In attesa di ulteriori studi dopo questo video difficilmente guarderemo le testuggini giganti con gli stessi occhi.