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5 Aprile 2023
9:00

Potrebbero esserci insetti nello spazio?

Non esistono insetti in grado di sopravvivere nello spazio, ma un invertebrato che può farlo veramente c'è: il tardigrado.

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La possibilità che possano esserci forme di vita nello spazio da sempre affascina l'uomo. Organismi terrestri come gli insetti che possiamo trovare sul nostro pianeta alle volte possiedono caratteristiche biologiche incredibili, ma non abbastanza da consentirgli di poter sopravvivere nello spazio.

Il motivo per cui gli insetti non possono sopravvivere nello spazio potrebbe sembrare scontato, ma non lo è affatto. Nel 2019, infatti, in Rete è circolata parecchio una fake news che raccontava di come questi organismi sarebbero in grado di vivere nello spazio profondo, in assenza di tutti quegli elementi essenziali per la vita che invece sono presenti sulla Terra, una bufala, che però conserva un fondo di verità. Infatti, nonostante non esistano insetti nello spazio, in effetti organismi terrestri che possono sopravvivere in condizioni così estreme ci sono veramente. Prima di capire quali sono gli animali in grado di sopravvivere nel vuoto cosmico, però, conosciamo i fattori che rendono la vita nello spazio impossibile per gli insetti.

Innanzitutto, la maggior parte degli organismi viventi, inclusi gli insetti, hanno bisogno di ossigeno per respirare. Disperse nello spazio queste molecole sono disponibili, ma c'è un problema: sono troppo poche per organismi così dipendenti da loro. L'ossigeno, infatti, assolve a numerosi compiti fondamentali per la biologia cellulare, primo fra tutti completare il processo chiamato appunto di "respirazione cellulare" dove gli atomi di ossigeno vengono sfruttati per recuperare energia tramite l'alimentazione.

Un secondo fattore che renderebbe impossibile la vita nello spazio per questi animali sono le basse temperature. Nella maggior parte delle regioni cosmiche la temperatura è al di sotto dei −270°C, ovvero il cosiddetto "zero assoluto". Qualsiasi funzione metabolica a queste temperature sarebbe completamente bloccata, con il congelamento quasi istantaneo di ogni liquido corporeo.

In fine nello spazio non esiste nulla per proteggere gli animali dalle radiazioni solari. I raggi UV, infatti, inducono la formazione di dimeri di pirimidina che provocano una deformazione del DNA che, a sua volta, condurrà a delle mutazioni durante la sua replicazione. Le pirimidine costituiscono uno dei mattoni fondamentali per la costruzione del DNA e una qualsiasi loro distorsione provocherebbe gravi conseguenze per la sopravvivenza dell'organismo.

Gli insetti non sarebbero mai in grado di sopravvivere in un ambiente tanto estremo, ma ciò non vuol dire che altri animali non possano farlo. Esiste infatti un invertebrato estremamente resistente e resiliente: il tardigrado. Questi piccoli animali sono capaci di entrare in uno stato definito "criptobiosi", ovvero una sorta di letargo che sospende tutte le loro funzioni vitali. In questo modo sono in grado di resistere per anni a bassissime temperature, vuoto assoluto, radiazioni cosmiche, digiuno perenne e pressioni altissime.

In questo stato, però, i tardigradi non sono in grado di effettuare nessun tipo di azione, ma solo di attendere un momento migliore per poter ristabilire le proprie funzioni corporee. Insetti con questa capacità non esistono e quello che si avvicina di più è il Polypedilum vanderplankiun insetto della stessa famiglia delle zanzare in grado di sopravvivere in uno stato chiamato di  "anidrobiosi", ovvero di estremo disseccamento.

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