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14 Luglio 2024
18:00

Posso dare la pesca al cane?

Il cane può mangiare la pesca, ma attenzione: puoi dargliela solo in piccole quantità e devi fare molta attenzione al nocciolo, può essere pericoloso e tossico.

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Il cane è considerato un carnivoro opportunista o persino un animale onnivoro, quindi nella sua dieta rientrano non solo carne, ma anche alimenti a base vegetale come verdura e frutta, seppur in piccole quantità. Tuttavia, non tutta la frutta è sicura per i nostri cani. Per esempio, l'uva è tossica, mentre altri frutti come ciliegie e appunto le pesche possono essere consumati, ma solo dopo aver rimosso il nocciolo e in piccolissime quantità, come ha spiegato Maria Mayer, veterinaria esperta proprio in nutrizione.

I cani possono mangiare la pesca?

Sì, i cani possono mangiare la pesca, ma con moderazione e attenzione. Le pesche sono ricche di vitamine A e C, fibre e antiossidanti, ma un cane dovrebbe mangiarne talmente poche che i benefici sono in realtà trascurabili. È infatti importante somministrarle solo in piccole quantità e non quotidianamente. Ogni cane è unico, ma un cane di piccola taglia dovrebbe mangiare non più di due o tre piccoli pezzetti alla settimana, mentre un cane di taglia grande, può al massimo consumare una quantità equivalente a uno spicchio di mela ogni sette giorni.

Quali possono essere gli effetti collaterali della pesca?

Il nocciolo è particolarmente pericoloso per i cani, per cui va sempre rimosso. Se ingerito, può infatti causare ostruzione intestinale e intossicazione da cianuro, una sostanza presente nel seme. Anche la polpa, se consumata in eccesso, può però causare problemi digestivi come borborigmi, flatulenza, dolori addominali e altri sintomi gastroenterici. Per cui, meglio considerare la pesca e altra frutta come un alimento occasionale, piuttosto che una parte integrante e fissa della dieta del cane.

Quale altra frutta è sicura per i cani?

Esistono tanti tipi di frutta sicura per i cani. Le mele, le pere e il cocco, per esempio, sono poco zuccherini e quindi meno fermentabili, rendendoli una scelta abbastanza sicura. Anche la banana, disponibile tutto l'anno, può essere somministrata, ma in piccole quantità, a causa del suo alto contenuto di zuccheri. Come le pesche, anche albicocche, susine e ciliegie possono essere date solo dopo aver rimosso il nocciolo. Fragole e frutti di bosco sono altrettanto sicuri. Infine, ci sono melone, anguria e altra frutta estiva, che essendo molto zuccherini, dovrebbero essere considerati solo dei piccoli extra.

Le informazioni fornite su www.kodami.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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