Portava più di 100 serpenti vivi nei pantaloni: così un uomo in Cina è stato fermato alla dogana

Un uomo è stato fermato in Cina mentre tentava di introdurre nel paese oltre 100 serpenti vive nascosti nei pantaloni.

15 Luglio 2024
10:44
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Nel mondo del traffico illegale di animali selvatici, le storie più incredibili sembrano non finire mai. L'ultima vicenda, che sembra uscita da un film, arriva dalla Cina, dove un uomo è stato fermato mentre tentava di introdurre nel paese oltre 100 serpenti vivi nascondendoli nei suoi pantaloni. La notizia, diffusa dalle autorità doganali, ha lasciato tutti senza parole.

L'uomo, di cui non è stato reso noto il nome, è stato bloccato dopo aver attraversato il varco "nulla da dichiarare" al confine tra Hong Kong e Shenzhen, città situata nella Cina continentale. Gli agenti doganali, insospettiti dal suo comportamento, hanno deciso di effettuare un controllo più approfondito. E quello che hanno trovato ha dell'incredibile: ben 104 serpenti nascosti in sei sacchetti di tela all'interno dei pantaloni del contrabbandiere.

«Ogni sacchetto conteneva serpenti vivi di tutte le forme, dimensioni e colori», ha dichiarato un portavoce delle dogane cinesi. Le immagini rilasciate dalle autorità mostrano gli agenti che osservano dentro sacchetti di plastica trasparenti pieni di serpenti dai colori rosso, rosa e bianco. La maggior parte degli esemplari era di piccole dimensioni, ma il numero complessivo rendeva comunque difficile credere che qualcuno potesse trasportarli in questo modo.

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Le rigide leggi cinesi in materia di biosicurezza e controllo delle malattie vietano l'introduzione di specie non autoctone senza apposita autorizzazione. «Coloro che infrangono le regole saranno ritenuti responsabili secondo la legge», hanno aggiunto le autorità doganali, senza però specificare quale sarà la punizione per l'uomo.

Non è la prima volta, purtroppo, che avviene un simile tentativo di traffico di fauna selvatica. Già nel 2023, sempre allo stesso punto di controllo, una donna era stata fermata mentre cercava di introdurre cinque serpenti nascosti nel reggiseno. Questi episodi mettono ancora una volta in evidenza quanto sia diffuso e pericoloso il traffico illegale di animali in Cina, uno dei principali snodi mondiali di questo commercio illecito.

Negli ultimi anni, le autorità cinesi hanno intensificato gli sforzi per contrastare questo fenomeno, cercando di proteggere la biodiversità e la salute pubblica. Questa storia, sebbene possa sembrare assurda, serve però a ricordarci l'importanza della lotta contro il traffico di animali, il bracconaggio e le incredibili azioni che alcune persone sono disposte a compiere pur di contrabbandare animali selvatici.

Speriamo che la crescente attenzione delle autorità e l'incremento dei controlli possano contribuire a contrastare questi episodi, che non solo possono minacciare la biodiversità mondiale, ma potrebbero facilitare nuovi salti di specie e possibili nuove epidemie. La Cina, nonostante sia uno dei punti strategici mondiali per il traffico di fauna selvatica, deve continuare a fare la sua parte.

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