Brutta disavventura per il Labrador Ziggy che durante una tranquilla giornata al mare è stato portato via dalla corrente, per fortuna è stato ritrovato e riportato sano e salvo dalla sua famiglia. È successo a Pellestrina, località di Venezia molto frequentata dai residenti. Tra questi la mattina di sabato 6 luglio c'erano anche Marinella Giaretta e Marco Ceccon insieme a Ziggy, Labrador di 8 anni.
Mentre facevano il bagno tutti e tre insieme una corrente inaspettata ha portato via il cane senza che i suoi umani riuscissero a recuperarlo. Per fortuna, grazie al tam-tam sui social, Ziggy ha potuto riabbracciare la sua famiglia dopo aver nuotato per quasi 6 chilometri. La vicenda è stata raccontata per primo da Vittorio Baroni sulle pagine di Lido Oro Benon.
A essere stato determinante nel salvataggio e recupero di Ziggy è stato il gruppo Facebook "Pescatori veneziani", che conta oltre 23.300 membri. Qui Marco ha lanciato il suo messaggio di aiuto: «Il mio Labrador si è tuffato davanti agli Alberoni lato Pellestrina zona peocere causa corrente e vento lo abbiamo perso di vista per favore chi lo vede ci chiami».
Da quel momento, è scattata una gara di solidarietà, alimentata dal passaparola digitale che ha coinvolto centinaia di persone, tutte unite dal desiderio di aiutare. Dopo circa cinque ore dalla scomparsa, il messaggio tanto atteso da Mariella e Marco è finalmente arrivato: alle 16:55 un utente ha scritto: «È arrivato a San Pietro al pennello 3». Ziggy è stato trovato e preso in cura da Ksenia, una bagnante di Padova, che lo ha accolto, portato a casa, lavato e rifocillato con amore.
Ziggy ha nuotato per diverse ore, percorrendo quasi sei chilometri nella corrente. È stato salvato dal suo fisico forte e l'attitudine al nuoto tipico del Labrador a salvarlo, e anche Ziggy si è rivelato un nuotatore provetto.
«Grazie a tutti l'abbiamo trovato stremato ma vivo – ha scritto poi nel gruppo Marco per ringraziare del sostegno – È arrivato in spiaggia da solo ed è stato accolto da persone di cuore che se ne sono prese cura. Ha passato molte ore in mare con un sacco di pericoli e da solo, ma la natura e la fortuna gli sono stati vicini. Grazie alle persone di questo gruppo abbiamo ricomposto la nostra famiglia. Grazie ancora di cuore a tutti, ci avete restituito un pezzo di cuore. Grazie grazie e grazie. E non vi è dubbio che senza il gruppo Pescatori veneziani non penso avremmo raggiunto il risultato. Infatti, ha movimentato il cuore delle persone che hanno condiviso e alla fine il messaggio di aiuto ha raggiunto chi lo ha accolto». Un ringraziamento sentito perché senza l'aiuto e la cooperazione del gruppo Facebook, il destino di Ziggy sarebbe potuto essere molto diverso.
Questa vicenda non solo evidenzia la forza e la resistenza di Ziggy, ma anche il potere dei social, che come ogni altro strumento è neutro: il bene e il male sono qualità che derivano dalle nostre azioni e non dal mezzo.
Foto e grafiche contenute nell'articolo sono gentilmente concesse da Lido Oro Benon.