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Cinque chiari punti da seguire. Così la Polizia di Arzachena, in provincia di Sassari, ha comunicato con una nota ai cittadini, sul portale comunale, come comportarsi in caso di ritrovamento di cani randagi o abbandonati nel territorio comunale.
Innanzitutto, gli animali devono essere lasciati sul luogo di ritrovamento. Chi decide di prenderli e spostarli diviene responsabile della loro custodia ed è passibile di sanzione amministrativa, secondo quanto previsto dalla legge. Oltre a lasciare gli animali sul luogo del ritrovamento, «è importante non incatenarli, non legarli, non rinchiuderli».
Bisogna poi «segnalare subito all'ufficio di polizia locale del Comune il posto, indicare le modalità del ritrovamento e le caratteristiche degli animali». La segnalazione alla polizia, che dal canto suo ha l’obbligo di intervenire, attiva un procedimento di verifica e l’invio di una richiesta formale di intervento alla Asl Gallura.
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Al terzo punto si sottolinea che «non sarà la polizia a recuperare l’animale, bensì il personale specializzato della Asl», unico ad averne la competenza, che si attiva anche in autonomia in caso di pericolo imminente per persone, cose o altri animali.
Quarta indicazione: l’importanza della presenza del microchip sull’animale, con i suoi dati anagrafici. Se non ne sono muniti i cani randagi vengono prelevati dal personale incaricato dal servizio veterinario della Asl, custoditi presso il canile municipale di Arzachena, iscritti all'anagrafe canina e sottoposti alla profilassi sanitaria.
«Queste indicazioni sono state diffuse sintetizzando l'ampia normativa in merito a livello regionale e nazionale – spiega Isabella Chiodino, responsabile della comunicazione del Comune di Arzachena – La polizia ha voluto fornire ai cittadini delle indicazioni chiare e semplici su come comportarsi in caso di ritrovamento di animali randagi. Questo anche perché ci è stato segnalato che di tanto in tanto capita che i cittadini carichino in macchina cani trovati per strada e li portino alla polizia, oppure li tengano o li spostino senza avvisare, creando poi problemi sulla identificazione della loro provenienza». «Senza contare – aggiunge – che possono essere cani feriti, o aggressivi, e in questo caso chi li prende se ne dovrebbe assumere i rischi e la piena responsabilità. Quindi è necessario sia avvisare il Comando di polizia, sia attivare la Asl».
La necessità di emanare queste “buone norme di comportamento” risponde alla necessità di informare coloro che non sanno come comportarsi, non per una emergenza del comune: «Non abbiamo particolari problemi di randagismo – spiega Chiodino – anzi sono casi abbastanza rari, anche perché organizziamo appuntamenti regolari con il veterinario per l’iscrizione all’anagrafe canina degli animali e possiamo contare su un canile comunale veramente efficiente e ben organizzato, che provvede anche a promuovere le adozioni e attualmente ospita 90 cani. Questa scorsa estate abbiamo anche fatto un’interessante esperienza a Dusseldolf, assieme a un’associazione tedesca che si occupa delle adozioni, la Protier e V. , con la quale collaboriamo da 10 anni, accanto all’associazione Randagi di Flora, per l’adozione in Germania dei trovatelli di Arzachena tramite il canile municipale».
Il Comune, infatti, tramite la sua municipalizzata Ge.Se.Co, ha partecipato in agosto, con diversi ospiti del canile, al Sommerfestival Protier, un festival che si tiene ogni anno nella città tedesca, per raccogliere fondi e sensibilizzare i cittadini sulle condizioni in cui vivono molti cani abbandonati o maltrattati. Grazie a questa collaborazione con l’associazione tedesca si è riusciti a far adottare circa 800 cani sardi in Germania, a partire dal 2013.
Al quinto punto del messaggio della polizia compaiono infine i numeri validi da chiamare ad Arzachena e dintorni in caso di ritrovamento di un cane randagio, abbandonato o ferito. Sono 078 981111 attivo 7 giorni su 7, dalle 8:00 alle 20:00, oppure il numero 0789 849121, dalle 09:00 alle 13:00, dal lunedì al sabato.
