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7 Gennaio 2021
11:06

“Pochi ma buoni”: l’amicizia per gli scimpanzé adulti

Un nuovo studio pubblicato su Science dimostra che gli scimpanzé maschi selezionano le loro amicizie quando diventano più anziani, riducendo la cerchia di amici e scegliendo solo quelli migliori. Ma perché avviene?

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Avete mai sentito il detto: "Gli amici sono la famiglia che ci scegliamo?". Beh, è proprio vero: gli amici si possono scegliere e in genere lo si fa privilegiando alcune doti caratteriali, le affinità che si hanno in comune e quanto ci si può fidare dell'altro. Quando si è giovani si è più propensi a creare nuove amicizie e ci si butta a capofitto nelle relazioni. All'avanzare dell'età però si diventa generalmente più selettivi, depennando quelli che si sono dimostrati poco affidabili e restringendo il campo ad una cerchia più ristretta, come recita un altro detto, del resto: "pochi ma buoni". Nella nostra specie probabilmente questo comportamento è dovuto al fatto che diventare anziani ci fa ricordare che ci avviciniamo alla morte e quindi vogliamo avere vicino solo persone positive e su cui possiamo contare. E questo modo di modificare la scelta nei rapporti tra le persone non riguarda solo il genere umano ma anche un animale a noi molto vicino: Uno studio pubblicato su Science dimostra infatti che anche lo scimpanzé (Pan troglodytes) ha un comportamento simile.

Lo studio: gli scimpanzé anziani sono più selettivi

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I ricercatori, autori dello studio hanno studiato per più di vent'anni una colonia di scimpanzé che si trova nel Kibale National Park, in Uganda, e hanno scoperto che i maschi anziani passano più tempo, e quindi sono più amici, vicino agli individui che ricambiano la loro amicizia e da cui ne possono anche ricavare dei benefici. Infatti queste amicizie corrisposte sono anche quelle in cui vi è un maggior investimento di tempo in un comportamento molto importante nei primati: il grooming, ossia lo spulciamento, un'attività sociale che serve proprio a rinforzare i legami. I giovani invece spendono le ore anche con coloro che non ricambiano la loro amicizia e da cui quindi ricavano meno benefici. Ma non è l'unica scoperta: gli scimpanzé con l'età diventano meno aggressivi e gregari, restringendo quindi la loro cerchia di amici e mantenendo solo i legami affettivi di qualità maggiore.

Cosa spinge questo comportamento?

Non c'è ancora evidenza scientifica che altre specie oltre l'uomo siano consce del fatto che diventando anziani si ha meno tempo a disposizione e ci si avvicina alla morte. Quindi il motivo che spinge gli scimpanzé anziani a selezionare i propri amici deve essere un altro. Gli autori suggeriscono che probabilmente questo dipende da alcune caratteristiche di questa specie: infatti gli scimpanzé sono molto longevi, vivono fino a circa 60 anni, e questo fa sì che possono sperimentare un gran numero di amicizie, data anche la loro flessibilità nelle relazioni, e rafforzarle nel tempo. Una volta diventati anziani, probabilmente, sono spinti a favorire maggiormente quelle relazioni sociali che provvedono benefici, attraverso la cooperazione, evitando le altre.
Non sembra un comportamento poi così diverso dal nostro e quest'interessante studio evidenzia ancor di più la similitudine tra noi e queste scimmie antropomorfe.

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