Le stenelle striate con i loro piccoli sono state avvistate nei mari tra la Corsica, la Liguria e la Costa Azzurra, dalla fine di aprile ad oggi. In tutto i gruppi individuati di questa specie di delfini sono stati più di 30 per un totale di oltre mille esemplari e la notizia positiva è che sono stati censiti individui molto piccoli, aspetto che fa pensare che l’area sia davvero favorevole alla riproduzione di questa specie.
Si tratta dei dati raccolti e trasmessi dai ricercatori che in questo periodo hanno monitorato le acque sulle tratte navali da Savona-Vado Ligure per Bastia e Ile Rousse e verso Nizza, a bordo delle navi della Corsica Sardinia Ferries nell’ambito del progetto internazionale “Fixed Line Transect Mediterranean monitoring network (FLT Med Net)”.
L’attività di ricerca e monitoraggio, che riguarda in particolare il Santuario Pelagos, la grande area protetta che si estende dalla Liguria e dalla Costa Azzurra fino alle Bocche di Bonifacio, è iniziata nel 2007 in collaborazione con la compagnia navale che ospita a bordo delle proprie navi i ricercatori. Questi monitorano la presenza di diverse specie di cetacei, tartarughe, uccelli marini e rifiuti, li osservano e li registrano, seguendo precise procedure di campionamento.
Gli ufficiali stessi delle navi, formati proprio per salvaguardare la biodiversità ed evitare i frequenti rischi di collisione con i cetacei, assieme ai loro equipaggi, forniscono un supporto attivo e frequentano corsi specifici per aggiornare e ampliare le proprie conoscenze dell’ecosistema marino.
«I nostri equipaggi, da molti anni assistono ai monitoraggi, collaborano con i cetologi e hanno imparato a riconoscere e salvaguardare le specie che abitano il Mediterraneo – spiega Cristina Pizzutti, responsabile comunicazione di Corsica Sardinia Ferries – Le nostre navi sono veri e propri "laboratori" che offrono un punto di vista strategico e privilegiato per l’avvistamento e la raccolta di dati sull’ambiente e sugli animali».
Al largo dell’ Ile Rousse, nella parte alta della Corsica, sono stati avvistati anche almeno tre grampi, delfini molto grandi (da 2,5 a 5 metri di lunghezza) privi del rostro, dei quali non si rilevava la presenza nel Santuario Pelagos da alcuni anni.
Molto interessante l’attività integrata nel 2022 con il Progetto “Life Conceptu Maris”, che sino al 2026 aggiungerà ai normali monitoraggi visivi nuove tecniche sofisticate “adatte per essere utilizzate dal traghetto: le analisi del dna ambientale e degli isotopi stabili e la raccolta di dati ambientali tramite sensori”, spiega la compagnia navale. E ora anche i cittadini, sempre grazie a questo progetto, potranno imbarcarsi con i ricercatori, diventando parte attiva dei monitoraggi.