Un pitone reale è stato trovato vicino a un bidone tra le palazzine di Agrate Brianza, in Lombardia. È successo sotto i portici della centralissima Piazza Pasquirolo, dove i condomini hanno avvistato l'animale e attivato la catena di interventi da parte delle autorità locali: la presenza del rettile ha generato un misto di curiosità e preoccupazione, con i cittadini che hanno subito allertato la Polizia Locale e i Vigili del Fuoco.
Una volta giunti sul luogo, i Vigili del Fuoco e la Polizia Locale hanno immediatamente isolato l'area, bloccando il pitone con un piccolo bidone rovesciato, in attesa dell'arrivo degli esperti. La situazione, benché sotto controllo, ha attirato una piccola folla di curiosi, i quali, pur mantenendosi a distanza di sicurezza, non hanno resistito alla tentazione di osservare da vicino lo strano visitatore.
A seguito della segnalazione, è stato richiesto l'intervento del servizio veterinario dell'ATS, che ha poi coinvolto i volontari dell'ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) di Monza e Brianza per il recupero dell'animale. Sul posto sono arrivati anche il presidente della sezione locale dell'associazione, Giorgio Riva, accompagnato dall'operatrice Lara Rigon. Immediatamente il pitone è stato trasferito in un apposito trasportino, pronto per essere esaminato e curato.
L'esemplare, lungo poco meno di un metro, è risultato in buone condizioni di salute, una fortuna considerando le condizioni ambientali a cui era stato esposto. Il pitone reale (Python regius) nonostante il nome è relativamente piccolo rispetto ad altre specie di pitoni. La lunghezza media di un adulto varia infatti da 90 a 150 centimetri, anche se alcuni esemplari possono raggiungere i 180 centimetri di lunghezza. Il peso si aggira intorno a 1 o 2 chili.
Il serpente, originario delle regioni dell'Africa occidentale, non è arrivato tra le palazzine di Agrate Brianza da solo: le autorità stanno cercando di risalire alla persona che lo deteneva. Due sono le ipotesi formulate sino ad ora: l'animale potrebbe essere fuggito da un terrario nella zona, oppure in uno scenario più preoccupante, potrebbe essere stato abbandonato deliberatamente in un ambiente del tutto inadatto e pericoloso per la sua sopravvivenza.
L'episodio ha sollevato importanti riflessioni sulla detenzione di animali esotici. L'ENPA ha infatti ribadito che «la detenzione di specie selvatiche, anche quando legale, non rappresenta un gesto di amore verso gli animali o la natura. Al contrario, è spesso espressione di un desiderio egoistico di possesso, che costringe questi animali a vivere lontano dal loro habitat naturale, in condizioni che non rispettano le loro esigenze biologiche e comportamentali».
Ora il pitone reale si trova nella struttura dell'associazione a Monza dove riceverà le cure necessarie.