La cattura di un pitone reale a Mantova è diventata un vero e proprio giallo: il rettile, attualmente in cura presso il Centro Recupero animali selvatici Loghino Bosco di Curtatone, è stato reclamato da una moltitudine di persone, nessuna di queste però ha fornito dei documenti validi per accertarne il possesso.
L’animale è stato trovato giovedì scorso da un dipendente di un’azienda locale, in un fosso vicino a via Cremona, al confine tra Mantova e Curtatone e segnalato ai vigili del fuoco. Come da prassi, dopo la cattura da parte delle guardie ittico-venatorie della Provincia, il rettile è stato trasportato al centro di recupero animali selvatici più vicino.
Una volta diffusa la notizia del ritrovamento, contro ogni previsione, sono stati in molti a reclamare il serpente: sui giornali locali c’era chi affermava che fossero in cinque, poi dieci, più di dieci e adesso il numero di pretendenti sembrerebbe aggirarsi sulla ventina. I carabinieri forestali hanno quindi aperto un’indagine per identificare la persona con cui effettivamente viveva il rettile, esaminando la documentazione che lo accerti.
Tra la moltitudine di persone che si sono presentate, però, c’era chi era totalmente sprovvisto di documenti, che ha presentato dei certificati che probabilmente si riferivano ad esemplari diversi e chi ha mostrato foto probabilmente scaricate da internet. È possibile che nessuno di questi sia l’effettivo responsabile del pitone e che, anzi, qualcuno abbia provato a sbarazzarsi del serpente abbandonandolo in un luogo lontano da abitazioni. In questo caso ci troveremmo di fronte ad un caso di malcustodia di animali, con l’aggravante che si tratta di una specie esotica. Quindi, per ora, l'animale resta nel centro di recupero Loghino Bosco.
Originario dell'Africa occidentale, il pitone reale (Python regius) è un serpente non velenoso dal carattere piuttosto mansueto e per queste caratteristiche è diventato uno dei serpenti più diffusi in cattività tra gli allevatori e gli appassionati che, attraverso la selezione, sono riusciti a creare migliaia di colorazioni e morfotipi differenti.
Custodire un pitone, tuttavia, è una questione delicata soprattutto con l’avvicinarsi del freddo, perché si tratta di una specie africana adattata a climi caldi. Questi animali in natura si nutrono di piccoli mammiferi e vivono circa 10 anni; in cattività possono arrivare fino a 30 anni ma va ricordato che i serpenti sono animali selvatici mai effettivamente domesticati dall’uomo e che quindi dovrebbero restare liberi allo stato selvatico. In realtà, è proprio a coloro che sono appassionati di serpenti che dovrebbe interessare la loro tutela e aiutarci quindi a promuovere una cultura consapevole del rispetto e della preservazione del loro benessere.