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21 Agosto 2024
12:13

Pitbull ucciso a coltellate a Palermo: ecco cosa è successo

Un Pitbull è stato ucciso a coltellate a Palermo a seguito di una lite tra cani. Contattato da Kodami, l'assessore Fabrizio Ferrandelli chiarisce la dinamica dell'accaduto.

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Un Pitbull è stato ucciso a coltellate a Palermo e le Forze dell'Ordine sono sulle tracce del presunto colpevole. L'animale è stato trovato senza vita nella zona del Foro Italico nella notte tra domenica 18 e lunedì 19 agosto. Il cane, secondo i primi rilievi eseguiti all'interno del canile veterinario della città, sarebbe morto per un colpo al costato destro che ha raggiunto e perforato il polmone.

A dare l'allarme è stata una pattuglia della Polizia di Stato che ha mobilitato immediatamente la municipale e la squadra del canile. Ogni tentativo però si è rivelato vano: il cane era già morto per la gravità delle ferite ricevute.

La notizia ha avuto un'eco immediata all'interno della comunità locale che si è subito mobilitata, a partire dalle istituzioni. L'assessore al benessere animale, Fabrizio Ferrandelli, è intervenuto «con sgomento e rabbia» denunciando per primo quanto accaduto. Nella video dichiarazione rilasciata a Kodami spiega: «Stiamo continuando a restringere il cerchio di questo atto brutale e vergognoso. Siamo risaliti ai contorni: il Pitbull veniva portato a spasso senza guinzaglio, e quando si è scagliato contro il cane di una coppia a cena in un locale è scattata la lite, culminata con l'accoltellamento».

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«Un gesto assolutamente inaccettabile e da condannare perché del tutto ingiustificabile – dice Ferrandelli – Anche qualora l’aggressività del Pitbull avesse potuto costituire un problema per il territorio, così come è accaduto centinaia di volte, saremmo intervenuti sul posto con i nostri operatori assicurandolo alla protezione e alle cure delle nostre strutture veterinarie presso il canile ed eliminando così ogni sorte di pericolo».

Le indagini sono già partite allo scopo di accertare l'identità di chi ha commesso crimine: «La Polizia municipale sta lavorando incessantemente e sono già stati fatti i primi interrogatori – rassicura Ferrandelli – e, in questa direzione, ho attivato il Comando della Polizia municipale per fornire il proprio supporto alle indagini attraverso le immagini delle telecamere attive nella Control room».

Dall'esponente della giunta Lagalla arriva poi un invito a tutti i cittadini affinché si facciano avanti: «Invitiamo quanti sanno o hanno visto a contattare noi o la rete delle associazioni animaliste sul territorio al fine di dare un contributo alle indagini. Noi non intendiamo mollare la presa e siamo determinati ad andare fino in fondo nella tutela dei diritti degli animali e in rappresentanza di una città che non ha questo volto feroce e spietato».

Quanto accaduto al Foro Italico ricorda molto da vicino la vicenda di Aron, il pitbull bruciato vivo a Palermo all'inizio di quest'anno. Un episodio brutale che ha dato il via a un'ondata di manifestazioni che ha travolto tutta Italia, ma che non è servita ad ottenere regole più stringenti circa la tutela degli animali, la cui cura resta principalmente affidata al Terzo settore.

La coordinatrice della Guardie Zoofile dell'Oipa di Palermo Ornella Speciale spiega bene il clima che vivono le associazioni di tutela animale nel capoluogo siculo: «La città è allo sbando, nonostante il sostegno di parte delle istituzioni le richieste di intervento sono sempre moltissime e noi volontari non riusciamo a fare fronte a tutte. Sono demoralizzata per quello che vediamo ogni giorno: serve un cambio di passo che parta dalla mentalità dei cittadini e arrivi fino alla macchina organizzativa».

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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