Poco più di 10 chilogrammi di peso, il profilo delle ossa chiaramente visibile sotto pelle e difficoltà a reggersi sulle zampe. Queste le condizioni atroci in cui è stato trovato a Bordighera, in provincia di Imperia, un Pitbull, immediatamente preso in consegna dai volontari del servizio veterinario Emergenza Val Nervia.
L’intervento è scattato dopo che gli umani di riferimento hanno chiesto aiuto all’ambulanza veterinaria sostenendo che il cane stesse male. In realtà le condizioni in cui veniva tenuto erano note, e le segnalazioni si erano susseguite, ma gli unici deputati a intervenire per una verifica (e a disporre un eventuale sequestro) erano le forze dell’ordine o le guardie zoofile.
Quando i volontari del servizio veterinario sono arrivati sul posto per rispondere alla richiesta di aiuto, si sono trovati davanti un quadro agghiacciante: un cane adulto pesante appena 13 chilogrammi, evidentemente denutrito e in condizioni di estrema debolezza. L’animale è stato subito portato alla clinica veterinaria di Taggia, dove è stato preso in carico dagli esperti e sottoposta a visita. Il percorso di recupero sarà lungo e faticoso, ma una buona notizia è già arrivata: gli umani di riferimento del cane, infatti, hanno rinunciato alla proprietà, e il cane potrà entrare a far parte della sua nuova famiglia non appena i veterinari confermeranno che è in condizioni adeguate.
Alla luce delle condizioni in cui è stato trovato, non è escluso che possa scattare per i suoi ormai ex pet mate una denuncia per maltrattamento. Se accadesse, rischiano la reclusione da tre mesi a diciotto mesi o la multa da 5.000 a 30.000 euro, così come disposto dall’articolo 544 ter del Codice Penale. Da parte dei volontari dell’Emergenza Veterinaria Val Nervia è arrivata intanto una dura condanna: «Gli animali vittime di violenza non hanno voce, perciò, solo grazie al nostro intervento è possibile porre fine alle loro sofferenze – ha detto il presidente Igor Cassini – tutte le volte in cui essi vengono detenuti in condizioni non idonee o sono vittime di azioni feroci abbiamo il dovere di condannare chi è causa di tanto dolore. Denunciate sempre – è stato l’appello – non siate complici».
Proprio negli ultimi giorni su Kodami abbiamo affrontato l’aumento di Pitbull e molossi in uno dei canili più grandi della Liguria, il Monte Contessa di Genova. Nella stragrande maggioranza di casi si tratta di animali abbandonati, rinunce di proprietà o sequestrati, per razze ancora purtroppo vittime, loro malgrado, di pregiudizi, stereotipi e incapacità di gestione. In questo senso è andato il corso, non obbligatorio, organizzato proprio in provincia di Imperia, che ha riscosso un notevole successo di partecipazione. In quel caso l’Azienda Sanitaria Locale, insieme al Comune di Sanremo, aveva deciso di dare il via in seguito ad alcuni episodi di cronaca.