Pitbull adottato salva la vita del suo umano preferito

Charlie è un Pitbull che è stato salvato un anno e mezzo fa da una casa in cui subiva continui maltrattamenti. Ad adottarlo è stato il fidanzato di Candia Merchant, una donna canadese.

Sin dal primo momento, la famiglia di Candia ha fatto in modo che al cucciolone non mancasse nulla: cibo, coperte, giochi, coccole, spuntini e tanto amore, tutto ciò che non aveva mai avuto: «Charlie è passato da non avere nemmeno un letto su cui dormire ad avere tutto», ha raccontato la donna. Quello che non poteva sapere è che Charlie, in cambio, avrebbe salvato la vita di suo figlio quattordicenne Donald.

Il Pitbull, infatti, ha dimostrato subito di essere incline a prendersi cura del suo branco e ha instaurato un bellissimo rapporto con Candia e i suoi tre figli, ma quello con cui ha un legame profondo è proprio Donald, il più grande.

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Il mese scorso, Donald si trovava nel capannone in giardino per cercare la sua canna da pesca e tutta l'attrezzatura necessaria quando un calabrone ha cominciato a ronzargli intorno. Il ragazzo ha tentato di scappare, ma l'insetto lo aveva già punto.

Charlie, nel frattempo, stava osservando tutta la scena dalla finestra del soggiorno, mentre il resto della famiglia stava svolgendo le pulizie in casa. «Non abbiamo visto che Donald era stato punto – ha detto Candia -, ma Charlie sì». Il Pitbull si è immediatamente accorto che qualcosa non andava e ha cercato di attirare l'attenzione del resto della famiglia in ogni modo possibile: «Ha iniziato a correre avanti e indietro in panico, abbaiando alla finestra e tremando. Così abbiamo capito che doveva esserci una ragione visto che Charlie non abbaia spesso», ha detto Candia.

Così la donna si è avvicinata la finestra e ha visto suo figlio per terra sul prato, con evidenti difficoltà respiratorie e a quel punto si è precipitata fuori con Charlie subito dietro di lei. Candia non sapeva che il figlio avesse delle allergie, ma ha riconosciuto i sintomi ed è riuscita a dargli subito le giuste medicine per poi portarlo al Pronto Soccorso.

Donald si è ripreso velocemente, ma Charlie no. Il cagnolone ha deciso che non avrebbe più perso di vista il suo umano preferito: «Dopo che mio figlio è stato punto, Charlie si è rifiutato di allontanarsi da lui per almeno due settimane. Lo seguiva ovunque, si sedeva su di lui, persino in bagno».

Charlie si è rivelato essere un vero protettore della sua famiglia che non potrebbe essergli più grata. «So che se non fosse stato per Charlie, Donny sarebbe morto. Charlie non si è fermato finché non è riuscito a dare l'allarme».

Fonte | Candia Merchant