Pippo ha circa 6 anni ed è ospitato dall'associazione Oipa Partanna, in Sicilia, che lo ha accolto nel suo rifugio: si trovava da 5 anni in un canile. Non si sa con precisione come è stato trovato, ma le volontarie hanno scelto di tirarlo fuori dal box per dargli una possibilità in più di trovare una famiglia.
A parlare con Kodami di Pippo è la volontaria Stefania Ramo: «Voglio raccontare la storia di Pippo nella speranza che un raggio di sole attraversi finalmente le sbarre di quel box e riscaldi anche lui. Pippo ha vissuto in canile per tanti, tanti anni, ma un giorno un suo compagno di cella lo ha aggredito prendendogli a morsi la zampa. Pippo non ha ricevuto le dovute cure e quella zampa è andata in cancrena. Purtroppo, quando ci hanno avvisati era tardi per la sua zampa, ma non lo era per salvargli la vita. Pippo aveva un quadro clinico davvero scoraggiante ma è stato forte e ce l'ha fatta».
La serenità per Pippo non è però arrivata subito. «Gli abbiamo dovuto anche far asportare un tumore dall'orecchio che gli provocava un fortissimo dolore − continua Stefania − E anche in quell'occasione ha rischiato grosso a causa di una brutta infezione ma lui non si è arreso, ha dimostrato ancora una volta a tutti noi che la sua voglia di vivere va ben oltre. È stato paziente, si lasciava medicare nonostante il dolore: ci guardava negli occhi e rimaneva lì, fermo, per farsi curare».
Pippo oggi sta bene, il suo quadro clinico è stabile e dalle visite veterinarie non è emersa alcuna patologia. Tuttavia, non ha ancora ricevuto richieste di adozione. «Ha uno sguardo disarmante ed è impossibile non amarlo perché è intelligente, espressivo, sveglio, ascolta e capisce ciò che gli si dice. Provate a conoscerlo attraverso i nostri racconti, provate a comprendere il cane meraviglioso che è − spiega Stefania − Non vi farò vedere Pippo dentro il suo box, ma ve lo mostrerò in un momento di assoluta felicità, in cui ha assaporato la tanto anelata libertà, un momento in cui finalmente ha potuto correre anche se con tre zampe. Pippo ci ha dato molte lezioni importanti che non dimenticheremo».
Pippo ha sei anni, è castrato e ha il microchip. E' un cane equilibrato, adora giocare con le persone, soprattutto con i bambini, e fare lunghe passeggiate ed è compatibile sia con i cani maschi che con le femmine. Secondo la valutazione della volontaria, è in grado di instaurare un rapporto profondo con chi se ne prende cura: «Come è successo con me − aggiunge Stefania − e se non avessi avuto altri animali lo avrei adottato io. Il contesto abitativo perfetto per lui è una casa con giardino, ma con libero accesso agli ambienti interni perché adora stare in compagnia. Visto che ha tre zampe si sconsigliano appartamenti o condomini dove ci sono le scale, perché potrebbe fare fatica. Se ci fosse l'ascensore, la famiglia dovrebbe aver pazienza perché Pippo va abituato alle novità».
Adottare un cane con una disabilità, nello specifico un cane cui manca una zampa, può apparire complesso per un pregiudizio diffuso secondo cui un cane tripode avrebbe bisogno di molte più cure e attenzioni rispetto agli altri cani e sarebbe "più impegnativo". In realtà non è così: i cani riescono in breve tempo ad abituarsi alla nuova condizione e in seguito non necessitano di chissà quali cure specifiche, anche se è importante sempre che non bisogna agire d'istinto, mossi dalla pietà ma sempre considerando l'importanza di una scelta consapevole e che sia per sempre.
"Serve un adozione del cuore e di qualcuno che si innamori della sua storia e vada oltre al difetto e che nonostante Pippo abbia solo tre zampe, è un cane che merita amore come tutti gli altri cani".
Per informazioni su Pippo contattare Stefania Ramo al 3516681699 oppure inviare una e-mail all'indirizzo stefaniaramo@libero.it