Picchiate e lasciate sul balcone senza cibo né acqua, Meghy e Diana ora sono salve

Tenute tutto il giorno su un balcone, legate con una corda stretta al collo, senza cibo né acqua e quando provavano a lamentarsi sperando forse di attirare l’attenzione dei passanti, venivano anche brutalmente picchiate.

Chissà da quanto tempo i due Setter Meghy e Diana di 4 e 10 anni venivano trattate così. Quando sono state salvate in un appartamento a Roma, dopo una segnalazione di un vicino colpito da quella crudeltà.

«Erano entrambe denutrite e i veterinari nelle seguenti visite hanno scoperto masse tumorali, otiti e infezioni alla bocca», spiega a Kodami un'operatrice delle Guardie Zoofile "Norsaa" della Capitale che hanno effettuato il salvataggio.

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Una vera storia dell’orrore che purtroppo non è così infrequente ascoltare: «I due cani sono stati posti nell'immediato sotto tutela e sequestro e sono stati portati al canile sanitario della Muratella dove hanno effettuato la routine sanitaria e quindi affidati in custodia giudiziale all'ENPA Roma.Questa è una organizzazione con la quale il sodalizio è fondamentale per evitare agli animali il canile, i quali se pur apprezzabili sono sempre stracolme e dove gli operatori sono costretti a turni folli per accudire al meglio questi animali sfortunati».

L'attività di repressione degli illeciti penali effettuata dalle Guardie Zoofile Ambientali Norsaa Roma si è fatta più intensa in questi mesi, così come la loro presenza sul territorio.

«Abbiamo cercato il proprietario della casa, ma al momento siamo riusciti solo a contattare  le due figlie maggiorenni. In ogni caso nei confronti dell’uomo è partita la denuncia. Ora le due cagne verranno rimesse in salute, per quanto possibile, una verrà operata alla massa tumorale trovata e quando saranno pronte per una adozione, si cercherà per loro una nuova famiglia dove potranno trovare l'affetto che meritano visto che, oltretutto, nonostante le cose subite sono dolcissime e non hanno alcuna paura dell'uomo».

Ora Meghy e Diana cercano qualcuno che voglia dar loro una seconda chance, qualcuno che possa trattarle con tutto quell’amore di cui hanno bisogno dopo aver trascorso parte dell'esistenza, senza alcuna colpa da parte loro, subendo sofferenze di una crudeltà inaudita.

Per informazioni sui cani sequestrati e la loro adozione scrivere all'indirizzo: info@norsaaguardiezoofileambientali.it