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3 Gennaio 2024
12:15

Perde tre dita per salvare il proprio cane Masha da un petardo: ennesimo incidente legato ai botti di Capodanno

Ferdinando Girone, 40 anni, è ricoverato al Vecchio Pellegrini di Napoli, mentre l'Amstaff Masha è in una clinica veterinaria.

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L'ennesimo tragico incidente legato ai botti di Capodanno ha sconvolto la vita di Ferdinando Girone, 40 anni, residente a Napoli, ora ricoverato nel reparto chirurgia dell'ospedale Vecchio Pellegrini. L'uomo, per salvare la sua cagna Masha che aveva raccolto un petardo da terra, ha purtroppo perso tre dita della mano a causa dell'esplosione.

La sua terribile esperienza e il suo coraggio ci offrono purtroppo ancora una volta una dolorosa testimonianza sugli effetti devastati di botti e altri esplosivi per la vita delle persone e degli altri animali.

L'episodio si è verificato mentre Girone passeggiava per i Quartieri Spagnoli, non lontano dalla sua abitazione, insieme a Masha, una Amstaff. Il petardo, lanciato dall'alto, è stato improvvisamente afferrato dal cane che lo ha preso con la bocca. Nella disperata corsa contro il tempo per liberare Masha dal pericolo imminente, Girone ha estratto rapidamente il petardo dalla bocca della cagna. Poco dopo, però, il botto è esploso e l'uomo ha perso tre dita della mano destra salvando la vita di Masha.

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In un'intervista a Il Mattino, Girone ha descritto così l'incidente: «Stavo passeggiando perché avevo portato il cane a fare un giro prima di cena, intorno alle 21:00. Avevo ritenuto l'ora sicura, ma poi ho notato qualcosa lanciata dall'alto. Masha, istintivamente, si è lanciata su quell'oggetto che avevo intuito fosse un petardo. Ho cercato di estrarlo dalla sua bocca ma, nel momento in cui l'ho afferrato, è esploso».

Girone è stato immediatamente portato in ospedale e Masha in una clinica veterinaria. Nell'intervista, Girone ha poi espresso la sua preoccupazione per la salute della cagna sperando possa presto tornare a casa sana e salva, sottolineando che il cane è sempre stato incline a inseguire e raccogliere oggetti in movimento, come del resto piace fare a tanti cani. «Chi ama il proprio cane, potrà capirmi. Non c'è stato da pensare, volevo aiutarla».

Girone ha poi lanciato un importante appello che non ci stancheremo mai di rimarcare sull'uso di botti, petardi e fuochi d'artificio: «Ho deciso di raccontare ciò che mi è accaduto per lanciare un messaggio preciso. Mi piacerebbe far capire a tutti che i botti di Capodanno, sparati in maniera illegale e fuorilegge, possono essere davvero molto pericolosi per tutti: dobbiamo evitare che ci possano essere altre vittime, il mio cane ed io stiamo pagando un prezzo molto alto».

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L'incidente di Ferdinando Girone rappresenta un toccante richiamo alla responsabilità e alla sicurezza durante le celebrazioni di Capodanno ed evidenzia le tragiche conseguenze per la sicurezza di persone e animali sull'utilizzo dei botti. È ormai abbastanza chiaro che i fuochi d'artificio e altri esplosivi rappresentano una seria minaccia ormai non più trascurabile per le persone, per gli animali domestici e anche per quelli selvatici.

Ne abbiamo parlato più volte tra le pagine di Kodami, anche attraverso diverse campagne e video di sensibilizzazione, come quello in cui vi facciamo sentire per davvero cosa prova un cane, un gatto o a un qualsiasi altro animale nella "trincea di Capodanno". Quest'anno, poi, insieme a Ferdinando Girone sono stati 274 i feriti in tutto il paese, a cui vanno aggiunti, purtroppo, anche quelli che hanno perso la vita, come la donna colpita ad Afragola, Napoli, da un proiettile vagante.

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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