Li chiamano “calzini bianchi” per l’aspetto peculiare che donano alle zampe dei gatti: si tratta di quelle chiazze di pelo bianco che molti gatti hanno sulle zampe, appunto, e che ricordano delle calze. Ma perché così tanti gatti hanno i calzini bianchi? I motivi sono principalmente due: genetica e selezione umana.
Motivi genetici
I “calzini bianchi” dei gatti domestici sono dovuti, come detto, a una combinazione di genetica e di selezione umana. Questo particolare pattern di colore, noto anche come "guanti" (si presenta anche sulle zampe anteriori) è dovuto a un gene epistatico che può essere ereditato dai genitori del gatto e che può manifestarsi in vari modi.
Si tratta, nello specifico, del cosiddetto gene S, noto anche come gene del pezzato bianco. Questo gene provoca una depigmentazione in alcune aree del mantello come zampe, petto, e talvolta il muso, creando macchie bianche, perché agisce durante lo sviluppo embrionale impedendo alle cellule che generano il pigmento colorato di raggiungere la loro posizione. Nel caso in cui ci sia il pelo, nelle aree dove il gene è presente il pelo risulta bianco.
Il gene si manifesta in modo variabile a seconda del gatto. Quando gene agisce in modo limitato produce solo piccole macchie bianche, come appunto le estremità delle zampe, i cosiddetti calzini.
La selezione umana
Veniamo adesso al secondo fattore che ha fatto sì che i “calzini bianchi” si diffondessero, e cioè la selezione umana. Il processo di domesticazione dei gatti da parte degli esseri umani è iniziato circa 10.000 anni fa, e i mici più addomesticati venivano allevati dall’uomo insieme per dare vita ad animali più calmi, socievoli e amichevoli.
Durante il processo di domesticazione gli esseri umani hanno spesso favorito e allevato esemplari con caratteristiche estetiche particolari, inclusi i pattern di colore del mantello, come i "calzini bianchi". I gatti con questi tratti distintivi venivano spesso preferiti e allevati per questo aspetto, contribuendo alla diffusione di questa caratteristica.