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30 Ottobre 2023
10:45

Perché siamo più apprensivi nei confronti dei cani piuttosto che dei gatti?

Uno studio condotto in Danimarca, Austria e Regno Unito ha dimostrato che le persone mostrano un attaccamento più forte verso i cani rispetto rispetto ai gatti, investendo di più nelle cure veterinarie dei primi. Vediamo quali sono i motivi.

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È ben noto che quando le persone condividono la propria vita con un animale domestico, si instaura un legame affettivo e incondizionato tra l'essere umano e l'animale. Tuttavia, uno studio recente pubblicato su Frontiers in Veterinary Science suggerisce che le persone tendono a mostrare una maggiore apprensione  verso i loro cani rispetto ai loro gatti.

Un team di scienziati, sotto la guida di Peter Sande dell'Università di Copenhagen, ha collaborato con un'agenzia di ricerca per condurre uno studio relativo al rapporto tra le persone e i loro animali domestici in tre paesi diversi: Danimarca, Austria e Regno Unito. Lo studio ha coinvolto 2.117 partecipanti che convivevano con cani (844), gatti (872) o entrambi (401). Questi partecipanti hanno risposto a una serie di domande finalizzate a esaminare diverse dimensioni legate alla relazione e alla cura degli animali, compresa la valutazione dell'attaccamento emotivo attraverso la scala Lexington e l'analisi delle spese e delle aspettative in ambito di cure veterinarie.

Dai risultati del sondaggio è emerso che le persone dimostrano un attaccamento più forte ai loro cani. Queste erano infatti più inclini a stipulare assicurazioni per loro, si aspettavano una maggiore disponibilità da parte degli altri per prendersi cura dei loro animali ed erano disposti a spendere di più per le cure veterinarie. Tuttavia, sono state notate delle differenze nelle percezioni tra gli abitanti dei diversi paesi: la preferenza per i cani era leggermente più pronunciata in Regno Unito, più marcata in Austria e molto accentuata in Danimarca.

Fattori culturali e legame emotivo

Studi precedenti hanno suggerito che le persone tendono a sviluppare legami emotivi meno intensi con i gatti, il che potrebbe renderli meno propensi a investire somme elevate in cure veterinarie a causa del comportamento apparentemente meno bisognoso di attenzioni da parte dei gatti rispetto ai cani. I gatti, infatti, di solito sembrano dimostrare meno affetto verso gli esseri umani e richiedono meno attenzioni.

Tuttavia, come spiegato precedentemente, questo fenomeno non è uniforme. I ricercatori ritengono che queste differenze dipendano principalmente da fattori culturali, inclusa la quantità di tempo trascorsa dagli animali con i loro umani in casa. «Gli inglesi sono spesso ritratti come amanti dei gatti, il che è chiaramente confermato dal nostro studio; i danesi, invece, potrebbero avere ancora molta strada da percorrere, ma potrebbero raggiungere lo stesso livello in futuro», spiegano i ricercatori.

Maggiore attenzione ai canti per il passato più recente

Quindi, tali risultati sembrano riflettere condizioni che vanno al di là del semplice legame emotivo. «Un esito del genere potrebbe essere attribuibile a un passato più recente e prevalentemente agricolo, in cui gli animali erano spesso tenuti a una certa distanza dagli esseri umani e i cani erano più direttamente coinvolti nell'aiuto alle attività umane rispetto ai gatti», ha suggerito il dottor Sande. «Tuttavia, è possibile che siano in gioco altri fattori: ad esempio, le persone potrebbero dedicare più attenzione all'assicurazione dei loro cani poiché le spese veterinarie per i cani sono generalmente più elevate, oppure potrebbero riferire un attaccamento maggiore ai cani poiché questi li assistono nelle attività quotidiane, come l'esercizio fisico».

In conclusione, questo studio mette in luce il profondo legame tra gli esseri umani e i loro animali domestici. È importante ricordare che ogni animale domestico porta gioia e compagnia nella vita dei loro umani, indipendentemente dalla specie, e che il modo in cui ci prendiamo cura di loro dovrebbe riflettere il nostro impegno e la nostra responsabilità verso questi membri pelosi della famiglia. La morale di questa storia potrebbe essere quella di apprezzare e rispettare i diversi modi in cui gli animali arricchiscono le nostre vite, indipendentemente dal loro modo di dimostrarci affetto, e di garantire che siano sempre trattati con amore, attenzione e le cure necessarie per una vita felice e sana.

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Alessia Mircoli
Dottoressa Magistrale in Biodiversità e Gestione degli Ecosistemi
Sono laureata in Biodiversità e Gestione degli Ecosistemi e la divulgazione scientifica è la mia passione. Durante il mio percorso ho scoperto il mondo del giornalismo scientifico e ho capito che è la mia strada. Sono estremamente affascinata dalla natura e da tutto ciò che ne fa parte, credo nell’importanza di diffondere un’informazione corretta sugli animali e l’ambiente.
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