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22 Agosto 2024
19:00

Perché se trovi una zecca non devi schiacciarla (rischi il rigurgito)

È fondamentale sapere cosa fare e non fare nel caso in cui una zecca si attacchi alla pelle. Mai toccarla con le mani né schiacciarla per rimuoverla, per evitare il rischioso rigurgito.

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Membro del comitato scientifico di Kodami
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Le zecche sono degli artropodi molto pericolosi, perché trasmettono malattie infettive anche mortali per noi e i nostri amici cani e gatti come l’ehrlichiosi, la malattia di Lyme, la meningoencefalite e la rickettsiosi.

Per questo motivo, oltre ad effettuare una adeguata prevenzione antiparassitaria, è fondamentale sapere cosa fare e non fare nel caso in cui una zecca si attacchi alla pelle. Ad esempio, non bisogna mai toccarla con le mani né schiacciarla per rimuoverla, per evitare il rischioso rigurgito.

Cosa succede se schiacci una zecca

La zecca resta infissa nel corpo della preda attraverso il rostro, una vera e propria bocca dotata di uncini che le assicurano una salda presa sulla pelle dell'ospite in modo che possa effettuare il pasto di sangue. La maggior parte delle zecche fungono anche da vettori per patogeni infettivi come la borrellia, l’ehrlichia, l’anaplasma e la rickettsia che, durante il pasto di sangue, risalendo l’apparato gastroenterico della zecca vengono inoculati attraverso il rostro.

La presenza di questi patogeni nel corpo della zecca è il motivo per cui non va schiacciato il corpo della zecca quando è infissa nell’ospite: in questo modo non si farà altro che agevolare e velocizzare il passaggio e dunque il rischio di infezioni virali o batteriche.

Cosa devi fare per rimuoverla

Per rimuovere una zecca non servono alcool, olii, benzina o altro ma è bene avere delle pinzette a punte fini o degli uncini appositi con cui agganciare la zecca dal rostro quanto più vicino alla pelle. Bisogna agire senza schiacciare il corpo e con dei movimenti di rotazione, delicatamente, quasi a volerla svitare. Si deve praticare una leggera trazione in modo da asportarla intera (rostro e corpo).

Una volta rimossa, si può disinfettare la pelle con della tintura di iodio e si deve mettere la zecca in un barattolo sigillato con alcool al 70% in modo da identificarne la specie e gli eventuali patogeni di cui può essere vettore avvisando il medico curante.

Se il rostro dovesse rimanere nella cute si può rimuovere con un ago sterile ma, nel caso non ci si riuscisse, sfatiamo una leggenda metropolitana: la zecca non si "rigenera" dalle zampette o dal rostro rimasto accidentalmente nella pelle, però nella zona può formarsi un ponfo o granuloma.

Cosa non devi fare

Ci sono delle cose assolutamente da non fare se si trova una zecca attaccata alla cute per provare a rimuoverla. La motivazione comune a tutte è che infastidendo la zecca si provoca il rigurgito del pasto, evento molto pericoloso perché oltre al sangue viene vomitato contestualmente anche del materiale potenzialmente infetto all’interno dell’ospite a cui la zecca è attaccata, favorendo l'infezione. Inoltre si può provocare un ulteriore inserimento della zecca nella cute. E dunque importante evitare di:

  • Schiacciare il corpo della zecca afferrandola o premendone il corpo.
  • Usare sostanze come alcool, benzina, trielina per provare a staccarla e infastidirla.
  • Aspergerla di olio o grasso nel vano tentativo di soffocare la zecca.
  • Usare fiamme, oggetti roventi, fiammiferi o sigarette per bruciarla o farla allontanare.
Le informazioni fornite su www.kodami.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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Eva Fonti
Medico Veterinario
Ho conseguito la laurea specialistica in Medicina Veterinaria nel 2009 presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II con una tesi sperimentale in chirurgia oftalmica, nel 2010 ho conseguito il perfezionamento in Radiologia Veterinaria. Nel 2013 ho inaugurato il mio ambulatorio in Minturno sul lungomare di Scauri.
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