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14 Giugno 2022
9:00

Perché non si deve tagliare il pelo del cane?

Tosare il pelo del cane è una pratica molto diffusa, ma è anche inutile e pericolosa. Vediamo perché non bisognerebbe mai tagliare il pelo al cane e quali sono le funzioni del mantello.

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Membro del comitato scientifico di Kodami
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Tosare il pelo al cane per farlo sentire “più fresco” è una pratica molto diffusa, ma è anche inutile, anzi controproducente. Tagliare il pelo, infatti, espone maggiormente la pelle del cane all’azione diretta dei raggi solari, favorendo il colpo di calore. Inoltre, rendere la pelle del nostro amico a quattro zampe facilmente attaccabile dai parassiti, come pulci, zecche, zanzare e flebotomi.

Perché il pelo è importante per il cane ?

Il mantello nel cane ha una funzione termoregolatrice e si comporta come una "lamiera coibentata", che sebbene appaia più spessa rispetto a una lamiera normale, ha una importante funzione di isolamento termico, grazie alle sue componenti.

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Anche il pelo del cane ha questa funzione, autoregolandosi in base alla stagionalità attraverso la muta. Quello che possiamo fare invece di tosare il pelo, quindi, è aiutare la muta primaverile-estiva del cane, in modo che il manto sia più leggero e meno folto.

Altro aspetto da non sottovalutare è l’identità che il pelo fornisce all’animale, che spesso in seguito ad una rasatura si dimostra più insicuro e pauroso, proprio perché si sente depauperato dei propri connotati.

Come fa il cane a termoregolarsi?

Il cane si termoregola attraverso la muta in primavera, quando il pelo morto e lanoso cade e il sottopelo si sfoltisce, in modo da permettere la ventilazione a contatto con la pelle.

I cani non sudano attraverso la pelle del corpo, bensì disperdono il calore attraverso le zampe, le orecchie, aprendo la bocca e ansimando. Tagliare il pelo molto corto non favorisce quindi la dispersione del calore in nessun modo, anzi espone la pelle ai danni diretti del sole.

È importante curare tutto l'anno il mantello e, in prossimità della muta primaverile-estiva, intensificare tale attività, in modo da evitare la formazione di nodi e favorire la caduta del pelo morto e lanoso. In questo modo si sfoltirà anche il mantello, che sarà più leggero restando comunque protettivo.

Possiamo sfoltire il pelo al cane?

È possibile nei cani con mantello lungo e lanoso, privi di sottopelo, sistemare il pelo sfoltendolo, ma mai effettuando una rasatura di pochi millimetri!

Il passaggio della tosatrice a pochi millimetri potrebbe anche creare dermatiti, tagli ed arrossamenti, quindi è bene evitare tale pratica sempre! Per agevolare la sfoltitura esistono apposite spazzole e, in alcuni casi e per alcune zone, è possibile anche usare la forbice, molto più delicata rispetto al rasoio.

La toelettatura

La cura del mantello del cane è di massima importanza e va gestita attraverso un'alimentazione corretta ed una toelettatura costante, adatta alla tipologia di pelo.

Un tolettatore esperto saprà consigliarvi la spazzola più adatta, in modo da poter spazzolare il cane anche a casa, oltre a indicarvi la cadenza con cui è bene sfoltire o lavare il pelo, in base alle vostre esigenze e alla tipologia di mantello.

Inoltre potrete effettuare dei bagni idratanti e lenitivi per la pelle del vostro cane in modo da evitare fastidiosi arrossamenti che possono manifestarsi soprattutto in primavera e in estate, favorendo la caduta del pelo morto.

Le informazioni fornite su www.kodami.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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Eva Fonti
Medico Veterinario
Ho conseguito la laurea specialistica in Medicina Veterinaria nel 2009 presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II con una tesi sperimentale in chirurgia oftalmica, nel 2010 ho conseguito il perfezionamento in Radiologia Veterinaria. Nel 2013 ho inaugurato il mio ambulatorio in Minturno sul lungomare di Scauri.
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