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8 Settembre 2024
13:00

Perché non dovresti svegliare il gatto che dorme

Il sonno e l'isolamento sono fondamentali per il benessere fisico e mentale dei gatti, e capire la loro importanza aiuta a migliorare la qualità di vita dell'animale. Svegliare un gatto che dorme è insomma sconsigliato per non interferire con un suo bisogno fisiologico.

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I gatti domestici sono tra gli animali che dormono di più, e possono dedicarsi a questa "non attività" per gran parte delle ore che compongono la giornata. Questo non perché siano pigri o svogliati, ma perché il sonno per questi predatori è molto importante: dormendo ricaricano le energie, regolano la temperatura interna e, anche in base all’età, banalmente si riposano. Per questo è importante lasciarlo tranquillo mentre dorme e non svegliarlo, neppure se lo si vuole accarezzare o fargli le coccole. Trattandosi di animali molto sensibili anche una carezza, pur delicata, li sveglierebbe, interferendo con un loro bisogno fisiologico.

Perché non devi svegliare il tuo gatto

I gatti sono predatori crepuscolari, tendenzialmentepiù attivi nelle ore che vanno dal tramonto all’alba. Nonostante la domesticazione, conserva tutte quelle caratteristiche biologiche ed etologiche ereditate dal suo antenato, il gatto selvatico africano, anche se non ha più bisogno realmente di cacciare.

Questo significa che i gatti tendono a dormire molto durante il giorno, schiacciando frequentissimi pisolini e passando gran parte del tempo diurno a sonnecchiare. In questo modo recuperano le energie spese nella notte e regolano la loro temperatura corporea, ricaricandosi e preparandosi alla notte. E se è vero che i gatti domestici spesso finiscono per adattarsi al ciclo dei pet mate, dormendo anche in orario notturno, resta il fatto che in generale interrompere il sonno di un gatto può irritarlo e stressarlo, visto che è fondamentale per il suo benessere fisico e mentale.

Va detto inoltre che non sempre il gatto quando dorme è profondamente addormentato. Spesso si tratta di sonnellini leggeri in cui i suoi sensi restano attivi e vigili, pronti a entrare in azione. Solo un quarto del tempo trascorso a dormire è quindi davvero profondo e raggiunge la fase in cui si è completamente abbandonati al relax, ed è difficile individuarla da fuori: svegliarlo comporterebbe interrompere potenzialmente anche questo momento estremamente importante.

L'importanza del sonno e dell'isolamento per il gatto

Come detto, per il gatto il sonno è parte integrante del suo benessere psicofisico. In quanto predatori spendono una grande quantità di energia durante la caccia, il gioco e l’esplorazione, e per recuperare queste energie necessitano di dormire molte ore al giorno, spesso tra le 12 e le 16 ore. Durante il riposo il corpo del gatto si dedica alla riparazione dei tessuti e al rafforzamento del sistema immunitario, rigenera le tante energie spese e riduce lo stress e l’ansia.

Trattandosi inoltre di animali indipendenti e territoriali, i gatti necessitano di un luogo tranquillo e isolato in cui rifugiarsi per riposare o semplicemente rilassarsi. Questo isolamento permette loro di sentirsi al sicuro e ridurre il rischio di stress, ricaricando le energie mentali, soprattutto se vivono in ambienti ricchi di stimoli che rischiano di mandarli “in sovraccarico”. Trovare un luogo isolato è anche un modo per riaffermare il loro senso di controllo sul territorio, e sentirsi padroni di uno spazio aumenta la loro sicurezza e riduce l'ansia.

Quando preoccuparsi

Ci sono però casi in cui il sonno può essere un campanello d’allarme, soprattutto se è eccessivo. Se il gatto è letargico e passa la stragrande maggioranza del tempo a dormire, evitando di giocare o addirittura di mangiare, si è quasi certamente davanti a un gatto in preda a qualche genere di malessere.

Può trattarsi di un malessere fisico, una patologia o un disturbo che vanno diagnosticati attraverso una visita dal veterinario, o di malessere mentale. Un gatto annoiato e non correttamente stimolato, che in casa non ha elementi per sfogare le sue energie, potrebbe ridursi a dormire per gran parte del giorno perché annoiato.

Un gatto in salute e che vive in un ambiente che gli permettere di esprimere le sue esigenze dorme molto, ma alterna questa attività al gioco e all’esplorazione. Se viene lasciato per troppo tempo da solo e non ha distrazioni né passatempi finirà per dormire tutto il tempo, con conseguenze pesanti non solo dal punto di vista psicologico e mentale ma anche fisico: potrebbe aumentare di peso, ricadendo in obesità e diabete.

Ovviamente va tenuto conto anche dell’età del micio e della sua personalità. Mediamente un gatto adulto dorme tra le 12 e le 16 ore al giorno, ma alcuni possono arrivare anche a 20. I cuccioli sono quelli che dormono di più, così come i gatti anziani.

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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