Perché non dovreste lanciare lanterne cinesi a Capodanno

Al pari di botti, petardi e fuochi d'artificio le ormai ben note lanterne cinesi (o lanterne Kongming) – tanto apprezzate per celebrare l'arrivo del nuovo anno – possono rappresentare un pericolo non da poco per l'ambiente e gli animali, soprattutto per il forte rischio incendi. Sempre più persone le utilizzano per festeggiare anniversari e ricorrenze, in maniera un po' troppo superficiale, ed è per questo che molti Comuni e Regioni hanno emanato ordinanze e regolamenti che ne limitano o addirittura ne vietano l'utilizzo. Scopriamo quindi perché non dovreste lanciare lanterne cinesi.

Botti: la trincea di Capodanno

Cosa sono le lanterne cinesi?

Le lanterne cinesi sono piccole mongolfiere di carta originarie di alcune culture molto antiche dell'Estremo Oriente. Quando viene accesa la fiamma il calore scalda l'aria all'interno della piccola mongolfiera diminuendone la densità e così l'oggetto si alza in volo destando lo stupore in chi osserva.

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La lanterna rimane in cielo finché la fiamma resta accesa, per cui prima o poi scenderà al suolo, ben lontana dal punto in cui è stata lanciata e dagli occhi e dalla responsabilità di chi l'ha accesa. Di solito sono realizzate in carta con un telaio in metallo, oppure con materiali "biodegradabili" che però non ne riducono la pericolosità.

Perché le lanterne sono un pericolo per gli animali

Le lanterne possono essere molto pericolose per la fauna selvatica. Una volta tornate al suolo, su un prato o su un albero, gli animali potrebbero tentare di ingerirle, rischiando di rimanere feriti o intrappolati nell'intelaiatura e subendo inutile stress e lesioni evitabili. Può succedere per esempio agli uccelli che, restando impigliati nelle lanterne incastrate tra i rami, difficilmente riescono a liberarsi finendo inesorabilmente per morire.

Anche la vita marina non è al sicuro dalle lanterne, forse ancora di più. Il rischio di intrappolamento per pesci e tartarughe è ancora più alto, così come quello di ingestione involontaria che può causare perforazioni e lesioni a gola e stomaco. Vale davvero la pena rischiare tutto ciò per qualche istante di gioia?

Le lanterne possono causare incendi

Ma il rischio per l'ambiente (e non solo) più alto di tutti resta quello legato agli incendi. Se una lanterna finisce in un prato, tra i rami di un albero e persino in zone abitate può innescare roghi e fuochi, distruggendo habitat, edifici e coltivazioni. Nel dicembre 2016, in Toscana, una lanterna ha causato un incendio di circa 160 ettari di bosco. Chi l'ha lanciata è stato identificato e denunciato per incendio boschivo colposo.

All'inizio del 2020 invece molti animali tra cui gorilla, oranghi e scimpanzé sono morti in un incendio che si è sviluppato nello zoo di Krefeld, in Germania, nelle prime ore del mattino. Le fiamme sono divampate proprio a causa di alcune lanterne cinesi accese e lanciate in città durante i festeggiamenti di Capodanno.

Le lanterne biodegradabili non sono più sicure

Molte aziende produttrici di lanterne per correre ai ripari hanno iniziato a proporre alternative più sostenibili e apparentemente sicure. Nelle lanterne biodegradabili le intelaiature in metallo vengono spesso sostituite con materiali vegetali, come il bambù. I rischi legati agli animali e agli incendi restano ovviamente gli stessi, e il fatto che siano realizzate in materiali vegetali non le rende di certo più sostenibili.

Il bambù o qualsiasi altro materiale "green" può impiegare comunque anni – a volte decenni – per biodegradarsi nell'ambiente. Non si dissolve di certo al primo contatto col suo. Cosa fare quindi? Le vera alternativa sicura e sostenibile alle lanterne cinesi resta il non utilizzo delle stesse. Ci sono mille altri modi per celebrare un evento o un traguardo insieme ai nostri cari, lanciare in aria "rifiuti" incendiari potenzialmente pericolosi di certo non rientra tra questi.