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18 Luglio 2024
15:36

Perché le zanzare pungono proprio te e non chi ti sta a fianco

Le zanzare non pungono tutti allo stesso modo. Scelgono le loro vittime in base a una combinazione di numerosi fattori chimici, visivi e olfattivi, tra cui l'anidride carbonico, il sudore e il gruppo sanguigno.

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Le zanzare sono probabilmente gli animali più odiati del pianeta, soprattutto durante le calde serate estive. Ci tengono svegli, pungono e possono purtroppo trasmettere alcune pericolose malattie. Ma vi siete mai chiesti perché sembra che pungano sempre voi e non la persona accanto? Iniziamo innanzitutto sfatando un mito: il sangue dolce non c'entra. Le zanzare non scelgono le loro vittime per il sapore del sangue, ma per una serie di fattori che rendono alcune persone più attraenti di altre per questi insetti ematofagi.

È bene ricordare inoltre che solo le zanzare femmine pungono, utilizzando il loro apparato boccale pungente-succhiante per nutrirsi del sangue necessario a far crescere e maturare le loro  uova. I maschi, invece, si nutrono esclusivamente di sostanze zuccherine presenti nei fiori, contribuendo anche alla loro impollinazione. Esistono poi tante specie diverse, ognuna con le proprie caratteristiche. Ma cosa attira esattamente le zanzare e come fanno a scegliere le loro prede? Esploriamo più nel dettaglio come fanno questi insetti a individuare e a scegliere le loro vittime preferite.

Cosa attira le zanzare

Le zanzare sono attratte da una combinazione di numerosi fattori chimici, visivi e olfattivi. Tra i principali elementi che influenzano le loro preferenze ci sono la quantità di anidride carbonica che produciamo, il nostro gruppo sanguigno, l'odore del sudore, il colore dei nostri vestiti e persino la quantità di birra che beviamo.

  • Gruppo sanguigno: le persone con gruppo sanguigno 0 sono particolarmente sfortunate, in quanto vengono punte il doppio rispetto a quelle del gruppo A, mentre quelle del gruppo B si trovano in una situazione intermedia. Questo accade perché le zanzare riescono a rilevare alcune sostanze chimiche presenti sulla pelle, che variano anche a seconda del gruppo sanguigno di appartenenza.
  • Odore del sudore: l'odore del sudore è un altro potente richiamo per le zanzare. Il sudore contiene un mix di numerose sostanze e molecole odorose che le zanzare trovano irresistibili e che cambiano da persona a persona. Inoltre, persone che sudano di più, come gli sportivi, e le donne incinte, sono più soggette alle punture, perché emettono maggiori quantità di questi composti e di CO2, che è poi il principale attrattore che le zanzare utilizzano per individuare le loro vittime. Uno studio a dimostrato che in assenza di anidride carbonica le zanzare nemmeno si muovono.
  • Alcol: persino l'assunzione di alcol può aumentare l'attrattiva per le zanzare. L'alcol modifica infatti la composizione del sudore, rendendolo un mix particolarmente gradito per questi insetti. Dopo aver bevuto, la sudorazione diventa quindi un cocktail perfetto di etanolo e altre sostanze, il che rende le persone che consumano alcol un bersaglio ancora più facile. Uno studio del 2002 ha dimostrato che le persone che avevano bevuto birra attiravano molte più zanzare di quelle sobrie.
  • Il colore dei vestiti: potrà sembrare strano, ma diverse specie di zanzare sono particolarmente attratte dai colori scuri. Il colore preferito in assoluto sembra essere il nero, seguito dal rosso-arancione, dal blu e dal grigio. Meno attraenti sono invece quelli chiari come il verde, che a quanto pare non è particolarmente gradito da questi insetti. La scelta dei colori da indossare potrebbe quindi aiutare a scoraggiare o addirittura inibire la preferenza delle zanzare verso certe persone.

Come fa una zanzara ad individuare chi pungere

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Le zanzare possiedono un'incredibile capacità di individuare le loro prede grazie a numerosi e sofisticati meccanismi sensoriali. Il principale "superpotere" delle zanzare risiede nelle loro antenne, che fungono da sensori estremamente sensibili agli odori. Queste antenne possono infatti captare anche minime tracce di anidride carbonica (CO2) emessa con la respirazione, che le zanzare possono rilevare fino a decine di metri di distanza. Questo è il motivo per cui spesso ci ronzano intorno alla testa: sono attirate dalla CO2 emessa da naso e bocca.

Le zanzare utilizzano principalmente l'olfatto e la CO2 nell'aria per capire in che direzione muoversi, ma una volta avvicinatesi al bersaglio volano poi a vista seguendo anche i colori. Un altro strumento chiave è la proboscide delle femmine, composta da sei stiletti che insieme formano un apparato pungente-succhiante. Quando la zanzara trova la sua preda, usa questo strumento per perforare la pelle e raggiungere i capillari sanguigni. Uno degli stiletti inietta saliva, che contiene sostanze anestetiche e anticoagulanti, permettendo alla zanzara di succhiare il sangue senza essere notata immediatamente.

Perché le zanzare pungono sui piedi?

Una delle domande più comuni è perché le zanzare sembrano preferire gambe e piedi? La risposta sta, come al solito, in un mix di variabili e fattori che entrano in gioco contemporaneamente. Innanzitutto, alcuni studi hanno evidenziato come le zanzare siano particolarmente attratte dall'odore dei piedi. Ogni parte del nostro corpo emette odori differenti, influenzati dal livello di sudorazione e dai batteri presenti sulla pelle. In particolare, è stato osservato che l'odore dei piedi umani è particolarmente attraente per l'olfatto delle zanzare, almeno in condizioni di laboratorio.

Studi specifici su due specie di zanzare, Anopheles arabiensis e Aedes aegypti, hanno inoltre dimostrato ulteriormente quanto queste siano attratte dai piedi umani. Durante esperimenti in laboratorio, A. arabiensis ha punto gli arti inferiori dei volontari (sotto le ginocchia) nel 95,9% dei casi quando questi erano in piedi. Quando però i volontari erano sdraiati, le punture erano distribuite più uniformemente su tutto il corpo, con solo il 28,8% sotto le ginocchia. A. aegypti, è risultata leggermente meno attratta dagli arti inferiori, pungendo sotto le ginocchia "solo" nel 47,7% dei casi.

Un altro fattore che facilita la scelta delle zanzare durante l'estate è anche il fatto che gambe e piedi sono tra le parti del corpo più scoperte e esposte. Inoltre, piedi e caviglie sono anche le zone del corpo più difficili da tenere sotto controllo per noi, rendendo più complicato scorgere e allontanare le zanzare quando si posano o pungono in quelle aree. Questi dati potrebbero suggerire anche l'esistenza di un fattore evolutivo che porta le zanzare a preferire gli arti inferiori rispetto ad altre parti del corpo.

Per un parassita fastidioso come una zanzara, non farsi scoprire dalla propria vittima rappresenta un vantaggio significativo. Pungere il volto, le ascelle o gli arti superiori aumenta il rischio di essere visti e uccisi, riducendo le possibilità di riprodursi. Al contrario, pungere gli arti inferiori, lontano dallo sguardo delle vittime, aumenta le probabilità di non essere scoperti, scacciati o uccisi. Questa pressione selettiva potrebbe aver portato le zanzare a evolvere e diffondere nel tempo una netta preferenza per gambe, caviglie e piedi.

Perché le zanzare pungono di notte?

La preferenza delle zanzare per le ore notturne o diurne dipende in realtà dalla specie. Alcune zanzare, come quelle del genere Anopheles, sono più attive di notte. Questa preferenza permette loro di evitare la competizione con altre specie, di eludere alcuni predatori e di trovare vittime che sono meno attive e più vulnerabili mentre dormono. Altre specie, come le zanzare tigre appartenenti al genere Aedes, famose per la trasmissione di numerose malattie, come la dengue e la febbre gialla, sono invece attive anche durante il giorno.

L'attività delle zanzare è quindi strettamente legata al loro ciclo biologico, alla storia evolutiva e alle condizioni ambientali che favoriscono la loro sopravvivenza e riproduzione. Anche questo è quindi un altro piccolo mito da sfatare. Le zanzare non pungono solo di notte, ma come sempre tutto dipende dalla specie, dalla sua biologia e dalla sua etologia: dietro la parola "zanzara" si nascondono centinaia di specie diverse, se teniamo in considerazione solo quelle che pungono l'essere umano. Se poi allaghiamo ulteriormente l'insieme, si arriva a circa 3.600 specie differenti.

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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