video suggerito
video suggerito
12 Settembre 2024
17:04

Perché le tartarughe si ritirano nel guscio e cosa le spaventa

Le tartarughe si ritirano nel guscio per difendersi dai predatori, sfruttando la loro indistruttibile corazza protettiva. Quelle marine, però, non possono farlo a causa del guscio troppo piatto e poco "spazioso".

38 condivisioni
Immagine

Le tartarughe e le testuggini sono tra gli animali più affascinanti e singolari presenti del nostro pianeta, in gran parte grazie alla loro speciale corazza protettiva, che rappresenta una delle difese più efficaci nel mondo animale. Questo guscio, formato da carapace e piastrone, forma una barriera quasi impenetrabile ai predatori, compensando la lentezza e la mancanza di altre armi difensive di questi rettili. Tuttavia, non tutte le tartarughe sono in grado di ritirarsi nel proprio guscio. Ma perché questi rettili possiedono un guscio, com'è fatto e cosa le spinge a chiudersi al suo interno?

Perché la tartaruga si chiude nel guscio?

Il guscio delle tartarughe ha origini molto antiche e si è evoluto soprattutto per offrire protezione dai predatori, ma non solo. Composto da ossa altamente specializzate e fuse tra loro, il guscio fornisce una barriera contro i predatori e un riparo dalle intemperie. Durante l'evoluzione, il guscio ha acquisito anche la capacità di contribuire alla termoregolazione, permettendo all'animale di controllare la propria temperatura corporea, ma anche di immagazzinare riserve di grassi, minerali e acqua.

Immagine

Il guscio delle tartarughe è composto da due parti principali: il carapace, la parte superiore, e il piastrone, quella inferiore. In molte specie di terra e palustri, questi animali possono ritrarre completamente testa, zampe e coda all'interno della loro corazza per evitare di essere attaccati. Questo comportamento permette alla tartaruga di sopravvivere anche quando viene presa di mira da predatori più grandi, potenti e veloci. Diversamente, le tartarughe marine non hanno questa possibilità. Il loro guscio è più piatto e meno spazioso, per offrire maggiore idrodinamicità, velocità e agilità durante il nuoto.

Cosa spaventa le tartarughe?

Le tartarughe, essendo molto lente e prive di artigli o denti taglienti, sono potenzialmente molto vulnerabili a diversi tipi di predatori. Rapaci, mammiferi carnivori e anche altri rettili più grossi rappresentano una minaccia costante, soprattutto per le tartarughe più piccole o quelle che vivono in habitat con molti predatori. Quando quindi una tartaruga percepisce un pericolo, alla minima vibrazione o movimento sospetto, si ritira rapidamente nel suo guscio.

Immagine

Questo riflesso è il risultato di milioni di anni di evoluzione, durante i quali le tartarughe hanno affinato la capacità di identificare anche i più minimi segnali di allarme e di reagire di conseguenza molto rapidamente. Anche se non tutte le minacce si trasformano poi in un vero e proprio pericolo, il meccanismo di difesa del guscio resta fondamentale per la sopravvivenza di questi antichi rettili corazzati.

Avatar utente
Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
Sfondo autopromo
Segui Kodami sui canali social
api url views