Le tartarughe e le testuggini sono tra gli animali più affascinanti e singolari presenti del nostro pianeta, in gran parte grazie alla loro speciale corazza protettiva, che rappresenta una delle difese più efficaci nel mondo animale. Questo guscio, formato da carapace e piastrone, forma una barriera quasi impenetrabile ai predatori, compensando la lentezza e la mancanza di altre armi difensive di questi rettili. Tuttavia, non tutte le tartarughe sono in grado di ritirarsi nel proprio guscio. Ma perché questi rettili possiedono un guscio, com'è fatto e cosa le spinge a chiudersi al suo interno?
Perché la tartaruga si chiude nel guscio?
Il guscio delle tartarughe ha origini molto antiche e si è evoluto soprattutto per offrire protezione dai predatori, ma non solo. Composto da ossa altamente specializzate e fuse tra loro, il guscio fornisce una barriera contro i predatori e un riparo dalle intemperie. Durante l'evoluzione, il guscio ha acquisito anche la capacità di contribuire alla termoregolazione, permettendo all'animale di controllare la propria temperatura corporea, ma anche di immagazzinare riserve di grassi, minerali e acqua.
Il guscio delle tartarughe è composto da due parti principali: il carapace, la parte superiore, e il piastrone, quella inferiore. In molte specie di terra e palustri, questi animali possono ritrarre completamente testa, zampe e coda all'interno della loro corazza per evitare di essere attaccati. Questo comportamento permette alla tartaruga di sopravvivere anche quando viene presa di mira da predatori più grandi, potenti e veloci. Diversamente, le tartarughe marine non hanno questa possibilità. Il loro guscio è più piatto e meno spazioso, per offrire maggiore idrodinamicità, velocità e agilità durante il nuoto.
Cosa spaventa le tartarughe?
Le tartarughe, essendo molto lente e prive di artigli o denti taglienti, sono potenzialmente molto vulnerabili a diversi tipi di predatori. Rapaci, mammiferi carnivori e anche altri rettili più grossi rappresentano una minaccia costante, soprattutto per le tartarughe più piccole o quelle che vivono in habitat con molti predatori. Quando quindi una tartaruga percepisce un pericolo, alla minima vibrazione o movimento sospetto, si ritira rapidamente nel suo guscio.
Questo riflesso è il risultato di milioni di anni di evoluzione, durante i quali le tartarughe hanno affinato la capacità di identificare anche i più minimi segnali di allarme e di reagire di conseguenza molto rapidamente. Anche se non tutte le minacce si trasformano poi in un vero e proprio pericolo, il meccanismo di difesa del guscio resta fondamentale per la sopravvivenza di questi antichi rettili corazzati.