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31 Marzo 2024
17:30

Perché in Grecia ci sono tanti gatti?

In Grecia ci sono tanti gatti: è facile incontrarli passeggiando per le strade di Atene e soprattutto delle isole come Calimno e soprattutto Syros, nota proprio come l'isola dei gatti.

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Passeggiando per le vie candide di Santorini, per le strade affollate di Atene o di Salonicco è facile imbattersi in un gran numero di gatti liberi. Non è una suggestione, la Grecia merita davvero il titolo di "paese dei gatti": si stima che qui ne vivano liberi oltre tre milioni, secondo i dati diffusi da Animal Action Greece, una delle associazioni di tutela animale più attive sul territorio nazionale. Per fare un confronto, i gatti sterilizzati in Italia sono circa 75mila dalle stime del Ministero della Salute.

La Grecia ha quindi una vastissima popolazione di gatti liberi che sono prevalentemente gestiti da volontari e che purtroppo spesso sono anche oggetto della crudeltà umana e degli effetti deleteri del sovrannumero. Lo sanno bene gli attivisti di Calimno, isola del mar Egeo che vanta moltissime colonie di gatti liberi che spesso vivono in condizioni molto precarie a causa della scarsità di risorse disponibili per tutti. Qui i volontari del Kalmynos Cat Project solo nel 2023 hanno sterilizzato e rimesso in libertà un totale di 888 gatti.

L'isola però più nota per i suoi gatti è sicuramente Syros, distante appena quattro ore di traghetto da Atene. La presenza dei gatti qui è pervasiva, come mostrano le testimonianza sui social delle associazioni e dei rifugi che si prendono cura degli animali.

Cosa rappresentano i gatti per i Greci?

I gatti rappresentano per i Greci una parte importante della comunità. Questo legame affonda le radici in tempi molto antichi. Probabilmente i primi gatti sono stati portati qui dall'Egitto, e sono stati particolarmente apprezzati per le loro qualità di predatori: avere un gatto in casa significava allontanare i roditori. Il loro impego era così diffuso che il filosofo ateniese Aristofane, vissuto nel 450 a.C., racconta di un mercato di gatti dove questi animali venivano venduti e comprati.

Oggi le cose però per fortuna sono molto cambiate: col tempo poi i gatti sono stati apprezzati sempre di più non solo in virtù della loro funzione, ma anche come compagni all'interno delle case e delle famiglie.

Dove ci sono più gatti?

Ci sono moltissimi luoghi in Grecia dove i gatti sono estremamente diffusi. Oltre a Calimno c'è anche Samos, e poi l'isola di Rodi. Oltre alla capitale Atene.

Tra i luoghi dove ci sono più gatti in Grecia però spicca l'isola di Syros.

L'isola dei gatti in Grecia

In Italia è Procida può essere eletta "isola dei gatti", ma in Europa questo titolo va sicuramente a Syros. Si tratta di una piccola isola del Mar Egeo, capoluogo delle Isole Cicladi.

Secondo l'ultimo l'ultimo censimento, qui vivono circa 25mila persone, mentre i monitoraggi degli attivisti e residenti stimano la presenza di circa 3.000 gatti liberi. Vivono a ridosso delle attività umane e ovunque ci sia una possibilità di trovare cibo. Nei mesi estivi, in cui la popolazione umana aumenta a causa del turismo, per i gatti è più semplice, ma quando termina l'alta stagione termina ecco che iniziano i problemi. Nonostante la presenza e le cure dei volontari i gatti sono troppi per essere seguiti come dovrebbero.

Molti sono in cattive condizioni, infestati da parassiti e affamati, e la loro crescita continua è un problema. Per questo vengono avviate costantemente campagne di sterilizzazione, in modo da contenere il numero di gatti liberi e permettere a tutti di sopravvivere in condizioni dignitose.

Perché ce ne sono così tanti?

In Grecia ci sono così tanti gatti perché purtroppo la loro gestione è stata a lungo trascurata in un paese gravato da una pesantissima crisi finanziaria. Il disinteresse dello Stato ha portato a non fare censimenti, e soprattutto a non sterilizzare. Sterilizzare i gatti liberi in ogni paese del mondo rappresenta l'unico modo per contenere efficacemente la popolazione e garantire ai felini che non vivono con le persone un'esistenza dignitosa, con risorse disponibili per tutti.

Quando la cosa pubblica si disinteressa della cosa pubblica ecco che iniziano le difficoltà, prima di tutto per i felini. La mancanza di leggi sulla loro registrazione e di controllo del territorio hanno permesso ai gatti di riprodursi in modo incontrollato, fino alla situazione attuale.

Per fortuna in Grecia le persone amano i gatti negli anni si sono costituiti diversi enti che si occupano di loro.

Chi si occupa dei gatti liberi in Grecia

Le associazioni di tutela animale sono in prima linea per i gatti della Grecia. Dal 2003 la legge greca stabilisce che siano i Consigli cittadini a occuparsi di portare avanti programmi di cattura-sterilizzazione-rilascio esclusivamente per i cani randagi, mentre i programmi per i gatti randagi spettano alle ONG, come la lega membro OIPA Nine Lives Greece.

Questo gruppo di volontari, che opera soprattutto ad Atene, ha avviato nel 2006 attività in favore dei gatti randagi, portando avanti programmi di sterilizzazione e di distribuzione del cibo nella capitale ma anche nelle isole, inviando veterinari volontari soprattutto nelle realtà più difficili.

Ma sono tantissime le associazioni di tutela animale e anche i liberi cittadini che si prendono cura dei felini. Lo fa Animal Action Greece, tra le più strutturate del territorio, che garantisce che i cani e i gatti randagi diventino della comunità, apprezzati e curati da tutti i cittadini anche se non hanno una persona di riferimento.

Adottare un gatto in Grecia

Sì, è possibile adottare i gatti in Grecia, ma per farlo è necessario rivolgersi alle associazioni che gestiscono i gattili sul territorio. Meglio evitare di prendere un gatto dalla strada, è sempre sbagliato, in qualsiasi parte del mondo ci si trovi.

I gatti sono animali stanziali e non è detto che riescano ad ambientarsi una volta spostati. Inoltre, in Italia esiste il divieto di portare via un gatto da una colonia felina, e anche se non esiste una legge analoga in Grecia non è detto che si possa fare. Gli animali che nascono liberi potrebbero non riuscire ad ambientarsi in un contesto dove la presenza umana è pervasiva, o peggio ancora dove si trovano rinchiusi tra quattro mura.

Inoltre, in Unione Europea esistono degli adempimenti burocratici per fare viaggiare gli animali domestici che non possono essere elusi. Per questo è fondamentale l'aiuto e il supporto dei volontari del posto che si occupano di adozioni internazionali e che vi potranno indicare quei gatti che non possono vivere liberi e che si adatterebbero con più serenità alla vita in una nuova casa.

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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