Il quokka è un piccolo marsupiale australiano che viene spesso descritto come "l'animale più felice del mondo", per via del suo caratteristico "sorriso" che sembra perennemente stampato sul suo musetto. Questo simpatico mammifero appartiene alla famiglia dei macropodidi, proprio come i canguri, ma è molto più piccolo e dalle forme più tondeggianti. I quokka sono noti per la loro apparente amichevolezza e curiosità verso gli esseri umani, tanto che molti turisti si avvicinano a loro per scattare foto e selfie mentre sorridono accanto a questi animali. Purtroppo però, la sua "fama" e questi comportamenti sconsiderati sono estremamente rischiosi per un animale selvatico, per altro a rischio, che non ha nulla per cui sorridere se continueremo a mettere a rischio il suo futuro.
I quokka vivono solo in Australia?
Sì, il quokka (Setonix brachyurus) è un animale endemico dell'Australia e, più precisamente, lo si trova solo in poche aree specifiche del continente. Le popolazioni più numerose abitano l’isola di Rottnest, al largo della costa occidentale australiana, vicino alla città di Perth. Rottnest Island è una riserva naturale e un rifugio per molte specie protette, tra cui proprio il quokka. Piccole comunità vivono anche sull'isola di Bald e in alcune aree della terraferma dell’Australia Occidentale, ma la loro presenza è meno comune rispetto a Rottnest.
Il loro habitat preferito è costituito da boscaglie dense, zone umide e foreste di eucalipti. Vivono in ambienti dove possono trovare ombra, acqua e abbondante vegetazione, che costituisce la loro principale fonte di cibo. Tuttavia, l’habitat naturale dei quokka è molto ristretto e la loro popolazione è costantemente minacciata da predatori alieni introdotti dall'uomo come i gatti domestici rinselvatichiti e le volpi, oltre che dalla perdita di habitat dovuta alla costante espansione umana.
I quokka sono veramente così dolci e carini?
Il sorriso del quokka ha fatto innamorare il mondo, ma dietro questo aspetto tenero c’è molto di più. Anche se i quokka sembrano amichevoli e curiosi, sono animali selvatici e, come tali, andrebbero trattati e rispettati. I quokka sono infatti animali prevalentemente notturni, trascorrendo gran parte del giorno nascosti tra la vegetazione e uscendo soprattutto al crepuscolo e durante la notte per cercare cibo. Sono erbivori e si nutrono principalmente di foglie, corteccia e frutti. Nonostante la loro docilità apparente, i quokka possono diventare estremamente territoriali tra loro, specialmente durante la stagione degli amori, quando i maschi competono per le femmine.
Non è raro osservare lotte feroci tra maschi per stabilire la propria superiorità, anche se generalmente sono piuttosto tranquilli. È importante ricordare che, nonostante siano tolleranti verso gli esseri umani, non devono essere toccati né disturbati, anche se sono irresistibilmente "carini". L' interazione con un qualsiasi selvatico deve essere rispettosa, senza offerte di cibo né contatto. La popolarità dei quokka, soprattutto sui social, alimenta purtroppo comportamenti sconsiderati, che mettono a rischio la salute e la sicurezza degli individui e il futuro di una specie che rischia seriamente l'estinzione.
Quanti anni vive un quokka?
Il ciclo di vita di un quokka è piuttosto breve rispetto ad altri marsupiali. In natura, un quokka vive in media tra i 5 e i 10 anni, anche se in cattività possono superare questa soglia grazie alla protezione da predatori e malattie. Come tutti i marsupiali, il quokka ha un processo riproduttivo particolare: le femmine partoriscono un solo piccolo, che passa i primi sei mesi della sua vita nel marsupio della madre. Durante la loro vita, i quokka affrontano molte sfide: dai predatori naturali agli incendi boschivi e alla siccità. Tuttavia, grazie alla protezione nelle riserve naturali, le loro popolazioni su isole come Rottnest sono stabili e al sicuro, cosa che contribuisce a prolungare anche la loro aspettativa di vita.
Quanti cuccioli fa un quokka?
Le femmine di quokka partoriscono un cucciolo alla volta, solitamente una volta l’anno. La gestazione dura solo circa un mese, dopodiché il piccolo nasce estremamente immaturo e si trasferisce immediatamente nel marsupio della madre. Qui, il cucciolo si attacca a uno dei capezzoli e continua il suo sviluppo per i successivi sei mesi. Una caratteristica interessante dei quokka è la loro capacità di ritardare la crescita di un secondo embrione fino a quando il primo cucciolo non lascia il marsupio.
Questo fenomeno, chiamato diapausa embrionale, permette alle femmine di garantire una rapida sostituzione della prole nel caso in cui il primo cucciolo non riesca a sopravvivere. Dopo sei mesi trascorsi nel marsupio, il piccolo inizia a uscire per esplorare l’ambiente, ma continua a tornare nel marsupio per l’allattamento fino a circa otto mesi di età. Dopodiché, è pronto per affrontare il mondo autonomamente, anche se resta ancora vicino alla madre per un po’ prima di diventare del tutto indipendente.