Tra i cuscini del divano, vicino al termosifone nei giorni più freddi, sulle ginocchia del pet mate: ci sono pochi punti in cui un gatto non riuscirebbe a schiacciare un pisolino, attività in cui questi animali inducono per gran parte della giornata. Il sonno infatti è fondamentale per i gatti, che sfruttano le dormite per rispondere a diverse esigenze, dalla regolazione della temperatura al recupero delle energie.
Il gatto dorme sempre principalmente perché è un animale crepuscolare, attivo maggiormente dopo il tramonto, ma in alcuni casi potrebbe essere un segnale di noia o di un altro disagio di cui preoccuparsi.
Perché sono animali crepuscolari
I gatti possono trascorrere dalle 12 alle 16 ore dormendo, (ovviamente non filate), che possono essere concentrate sia in orario diurno sia in orario nottuno. I felini domestici sono però predatori crepuscolari, il che significa che sono più attivi dal tramonto all’alba, perché conservano ancora oggi tutte quelle caratteristiche biologiche ed etologiche ereditate dagli antenati selvatici. La notte è il periodo in cui in natura cacciavano principalmente piccoli roditori e uccelli e, anche se non hanno più bisogno realmente di farlo, mantengono l’istinto praticamente intatto.Vederli sonnecchiare durante la giornata, dunque, non deve stupire.
Per ricaricare le energie
Negli intervalli in cui sono svegli, i gatti consumano molte energie per saltare, correre ed esplorare, soprattutto se vivono liberi o semi liberi o se vengono correttamente stimolati indoor, con giochi e arricchimento ambientale. Ciò comporta che indugino spesso in sonnellini (e non un sonno profondo) per rigenerarsi, ricaricare le energie e accumularle in vista della “caccia” notturna. Durante il riposo recuperano sia dal punto di vista fisico sia da quello mentale, rinforzano muscoli e sistema immunitario e regolando i livelli di stress.
Per regolare la temperatura
Un altro aspetto importante legato al sonno è la regolazione della temperatura interna. In estate, complice il gran caldo, i gatti indugiano in lunghi sonnellini per evitare di disperdere le energie e ridurre al minimo gli sforzi, mentre in inverno lo fanno per accumulare e mantenere il calore corporeo. In inverno in particolare è frequente vederli sonnecchiare al sole, quando possibile, per fare il pieno di vitamina D, stimolare la produzione di melatonina e serotonina e regolare il ritmo circadiano e anche il ciclo riproduttivo del felino.
Per puro piacere
Ovviamente va citato anche il motivo meno “utilitaristico”: i gatti dormono molto anche perché è un’attività che gradiscono e che li soddisfa, tenendo conto, come già detto, che non si tratta sempre di un sonno profondo quanto piuttosto di molte dormite superficiali. Trattandosi di predatori, tendono a rimanere comunque sempre sintonizzati sull’ambiente che li circonda, e basta poco per attirare la loro attenzione anche se sembrano immersi nel sonno.
Per noia
C’è poi un altro motivo per cui un gatto potrebbe dormire molto: perché si annoia. Un gatto che vive indoor in un ambiente poco stimolante potrebbe rifugiarsi nel sonno perché non ha molto altro da fare durante la giornata. In realtà questo comportamento può rappresentare un sintomo di forte disagio psicofisico, stress e ansia, che può avere ripercussioni non soltanto a livello mentale ma anche fisico, portando il gatto lungo la strada del sovrappeso, dell’obesità e di altri problemi correlati come per esempio il diabete.
Quando preoccuparsi?
Alla luce di tutto quanto appena spiegato, non deve dunque suscitare preoccupazione se il gatto trascorre molto tempo acciambellato a sonnecchiare. Ci sono però due aspetti che non vanno sottovalutati: la già citata noia, o il malessere fisico.
Se il gatto dorme per la maggior parte della giornata, alzandosi soltanto per mangiare o usare la lettiera, potremmo essere davanti a un gatto sofferente. In caso di patologia è probabile che la sonnolenza o la letargia siano accompagnati da altri sintomi – inappetenza e debolezza tanto per citarne alcuni – mentre il malessere psicologico si manifesta in modo più sottile. In caso di eccessiva sonnolenza, dunque, è bene consultare un veterinario per un consulto.