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18 Agosto 2024
9:00

Perché il gatto soffia? 5 motivi che non ti aspetti

Il soffio è un segnale di avvertimento che il gatto utilizza per manifestare il proprio disagio. Che si tratti di paura, dolore, irritazione o rabbia, il soffio è un modo per comunicare che una determinata situazione è sgradevole o pericolosa.

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Il gatto soffia principalmente come avvertimento per interrompere una situazione di disagio. Questo comportamento è una chiara espressione di malessere, una sorta di segnale d’allarme che l’animale lancia quando si sente minacciato o infastidito. Il soffio è una vocalizzazione tipica nei felini, che si manifesta attraverso una serie di movimenti corporei specifici e un suono caratteristico.

Vediamo quali sono i motivi principali che spingono un gatto a soffiare.

Segnale di difesa

La comunicazione vocale nel gatto si esprime attraverso una vasta gamma di vocalizzazioni, tra cui il soffio è una delle più scenografiche e riconoscibili. Quando un gatto soffia, apre la bocca, solleva il labbro superiore, arriccia il naso, esibisce i denti e emette un getto d’aria gutturale. Questo suono è accompagnato da una postura che può variare da una posizione accucciata, con il corpo aderente al terreno, a una più aggressiva, con la schiena inarcata e le orecchie piegate ai lati. Il soffio è un segnale difensivo, un modo per il gatto di avvertire chiunque si trovi nelle vicinanze di mantenere la distanza. È un messaggio chiaro: “Non avvicinarti, sono pronto a difendermi”.

Paura

Uno dei motivi più comuni per cui un gatto soffia è la paura. Questa reazione è spesso innescata da una minaccia percepita, che può essere un altro animale, un essere umano, o un oggetto che il gatto considera pericoloso. Quando un gatto si sente minacciato, soffia per far capire all’intruso di stare alla larga. È una reazione istintiva che ha lo scopo di evitare il confronto fisico. In natura, infatti, i gatti preferiscono evitare il combattimento diretto, che potrebbe causare ferite gravi o addirittura letali. Il soffio, in questo contesto, è un modo per allontanare il pericolo senza dover ricorrere alla forza.

Dolore

Un altro motivo per cui un gatto può soffiare è il dolore. Questo può verificarsi, ad esempio, quando viene manipolato durante una visita dal veterinario o quando viene accidentalmente toccato in una zona dolorante. Il soffio in questi casi è una risposta immediata e spontanea al disagio fisico. Il gatto, in questo modo, cerca di comunicare il suo malessere e di far capire che quella particolare interazione è sgradita. Anche a casa, se si tocca inavvertitamente una zona dolorante del corpo del gatto, come una zampa ferita o una parte sensibile, l’animale può reagire soffiando, e in alcuni casi, potrebbe anche graffiare per liberarsi da ciò che percepisce come una minaccia.

Irritazione

Il soffio può anche essere espressione di irritazione. Questa situazione si verifica spesso in contesti di convivenza tra gatti che non sono particolarmente affiatati. Ad esempio, due gatti che vivono nella stessa casa possono soffiare l'uno all’altro se si trovano troppo vicini durante un momento di tensione, come quando aspettano il cibo. In questi casi, il soffio non è tanto un segnale di paura, quanto piuttosto un chiaro messaggio di fastidio: “Sei troppo vicino, allontanati”. Questo tipo di soffio è spesso accompagnato da uno sguardo fisso e una postura tesa, che indicano l’irritazione dell’animale.

Rabbia

Infine, il soffio può anche essere espressione di rabbia. Questo avviene in situazioni in cui il gatto si sente particolarmente minacciato o esasperato. In questi casi, il soffio è solo un preludio a una possibile reazione aggressiva. Se il segnale di avvertimento non viene preso sul serio e la fonte di irritazione o minaccia continua a persistere, il gatto può passare all’attacco, utilizzando denti e artigli per difendersi. La rabbia che provoca il soffio può essere innescata da situazioni in cui l’animale si sente intrappolato o incapace di fuggire, come quando viene forzato a rimanere in una stanza o manipolato contro la sua volontà.

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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