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19 Dicembre 2021
9:30

Perché il gatto piange davanti alla porta?

Può capitare di vedere il gatto piangere davanti alla porta chiusa e lamentarsi. La motivazione è semplice: vuole che sia aperta per poter circolare liberamente e senza ostacoli.

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I comportamenti dei gatti, noti per essere animali dalla forte personalità – con tutte le dovute differenze da gatto a gatto – sono spesso al centro di battute, vignette e video ironici. Dalla sveglia nel cuore della notte agli “agguati” alle gambe e alle mani degli umani di riferimento, i gatti restano per molti un mistero, spesso divertente, sempre affascinante. Per ognuno di questi comportamenti però c’è una spiegazione razionale, anche per quelli più “strani”, come per esempio il gatto che piange davanti alla porta.

Perché vogliono che apriamo la porta

A chiunque condivida la vita con un gatto è capitato almeno una volta. Davanti alla porta chiusa il micio piange e miagola sino a quando non viene aperta (e non è neanche detto che una volta aperta entri nella stanza). E la motivazione in questo caso è estremamente semplice e priva di significati nascosti: il gatto piange perché vuole che la porta venga aperta.

I gatti sono animali indipendenti, che desiderano esplorare ed essere liberi di oltrepassare la soglia e tornare senza che ci sia quello che per loro è un ostacolo e impossibile da aggirare: una porta chiusa, appunto, che sia quella di una stanza o di un passaggio verso l’esterno, una porta finestra per esempio.

Cosa fare se il gatto piange davanti alla porta?

Chi vive con un gatto deve necessariamente scendere a patti con il loro desiderio di circolare liberamente e senza ostacoli, e accettare che tenere le porte chiuse potrebbe non essere apprezzato, con conseguente disappunto manifestato “vocalmente”. In alcuni casi è anche possibile vedere il gatto raspare la porta con le zampe, in altri addirittura tentare di aprirla saltando sulla maniglia: comportamenti che non vanno condannati né puniti perché parte integrante della sua indole e manifestazione di un suo bisogno.

La soluzione potrebbe essere quindi lasciare le porte se non aperte quantomeno socchiuse, consentendogli di entrare e uscire senza problemi, o rassegnarsi ad aprirle in caso di necessità. Se il gatto è abituato a uscire di casa e a rientrare si può invece optare per una gattaiola, che consente di tenere la porta o le porte finestre chiuse, magari col freddo o di notte, senza per questo ostacolarlo.

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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