Si dice spesso che se il gatto ha le orecchie calde potrebbe essere malato e avere la febbre. In realtà non è sempre così: è vero che le orecchie non dovrebbero essere eccessivamente calde, ma può capitare che lo siano per ragioni molto più innocue della malattia, ovvero perché la temperatura esterna è elevata o perché il gatto si è mosso, magari giocando. Quando bisogna preoccuparsi, allora?
Come dovrebbero essere le orecchie del gatto
Le orecchie di un gatto dovrebbero avere una temperatura generalmente simile a quella corporea (38-39 gradi), ma possono variare leggermente a seconda di diversi fattori, come l'ambiente circostante, l'attività fisica e lo stato emotivo del gatto, oltre che il flusso sanguigno.
Se sono molto calde in un ambiente ventilato e fresco e se il gatto è a riposo e non ha fatto attività fisica e non ha giocato, è possibile che possa avere la febbre o una patologia auricolare. Otiti e dunque un’infezione con infiammazione delle orecchie a causa di funghi, acari o per la presenza di un forasacco o di un polipo, o ancora graffi o punture di insetti, potrebbero far diventare le orecchie più calde. In questi casi però è facile capire cosa si ha davanti perché il gatto per il fastidio e il prurito tenderà a grattarsi e potrebbero formarsi anche croste.
Perché il gatto ha le orecchie calde?
Perché allora il gatto ha le orecchie calde? La premessa da fare è che i gatti hanno una temperatura basale del corpo di 38-39°C, quindi più elevata rispetto a quella degli esseri umani (per noi sarebbe febbre), e per questo spesso ci appare caldo, orecchie comprese.
Inoltre le orecchie dei gatti sono molto vascolarizzate, ovvero ricche di i vasi sanguigni più superficiali, e presentano un pelo più rado: è più facile sentirle più calde. In generale non dovrebbero mai essere troppo calde, perché indicatori di una temperatura eccessiva. Le orecchie servono infatti al gatto anche per dissipare il calore corporeo, e se sono troppo calde e appaiono bollenti al tatto potrebbe significare effettivamente che ha la febbre o è in preda a un colpo di calore.
In estate
Alla luce di quanto detto, è normale che in estate le orecchie del gatto siano più calde. Se è stato in un ambiente caldo o se è stato esposto al sole le conseguenze dell’aumento di temperatura si noteranno proprio sulle orecchie, più sottili, vascolarizzate e con pelo più rado e sottile. Se lo sono troppo però attenzione: il micio potrebbe avere un colpo di calore e va dunque subito raffreddato, portandolo in un ambiente fresco e magari ponendo sul suo corpo un panno umido.
In inverno
Di contro se un gatto è stato esposto a un ambiente più freddo, le sue orecchie possono apparire più fredde al tatto. Si tratta comunque di una condizione temporanea, che deve sparire non appena il micio torna in un ambiente sufficientemente caldo e confortevole. Se restano molto fredde per troppo tempo potrebbe invece essere in ipotermia o avere problemi circolatori.
Come capire dalle orecchie se il gatto ha la febbre
È difficile capire se un gatto ha la febbre solo toccandogli le orecchie, poiché la loro temperatura può variare per diversi motivi. Se sono molto calde possono però essere un segnale indiretto, soprattutto se accompagnato da altri sintomi come letargia, perdita di appetito, naso caldo e asciutto e respirazione accelerata.
Cosa fare se il gatto ha le orecchie calde
Se il gatto ha le orecchie calde in giornate altrettanto calde non c’è motivo di preoccuparsi perché, come detto, si tratta di “sensori” che si adeguano alla temperatura esterna. In assenza di altri sintomi inoltre non c’è motivo di allarmarsi. Se però le orecchie del gatto sono insolitamente calde e l’animale presenta altri sintomi come letargia, perdita di appetito o vomito, potrebbe avere la febbre o un'infezione.
Il modo più accurato per determinare se un gatto ha la febbre è misurare la sua temperatura corporea con un termometro rettale digitale: una temperatura superiore a 39,5 °C indica febbre. A farlo però deve sempre essere un veterinario, in grado anche di capire come comportarsi in caso di febbre e controllare se il micio ha disturbi di altro genere.