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16 Aprile 2024
14:27

Perché il gatto graffia i mobili e cosa fare

I gatti possono graffiare i mobili per diversi motivi, come segnare il territorio o farsi le unghie. Per ridurre i danni di questo comportamento si può far ricorso ad un tiragraffi e a delle coperture per i mobili.

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Validato da Sonia Campa
Membro del comitato scientifico di Kodami
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Graffiare fa parte dei comportamenti naturali del gatto e risolve alcuni dei loro bisogni come quello di farsi le unghie o di marcare il territorio e diffondere odori. Molto spesso questo comportamento viene disapprovato dagli umani che arrivano anche a pensare che si tratti di un dispetto e che reagiscono con fastidio e aggressività, nonostante per i gatti sia un’esigenza.

I gatti graffiano i mobili quando non hanno un’alternativa migliore e, qualora sia un comportamento che non avevano mai manifestato prima, potrebbe scaturire da cambiamenti nell'ambiente o altre fonti di stress. Fornire alternative come tiragraffi e giocattoli può aiutarli a ridurlo.

Perché il gatto graffia i mobili?

Poter graffiare una superficie per affilare le unghie è fondamentale per il benessere dei gatti: attraverso questo comportamento, infatti, i nostri felini domestici limano gli uncini e allungano la muscolatura. Si tratta di un comportamento appreso in parte della madre, che viene messo in atto spesso vicino ai luoghi di riposo.

Inoltre, quando i gatti si fanno le unghie stanno mettendo in atto una marcatura visiva e olfattiva: segnando i mobili in modo evidente rende visibile agli altri membri della famiglia la sua presenza nel territorio e in più, grazie alle ghiandole interdigitali che si attivano emettendo feromoni sugli oggetti, lasciano tracce odorose che permettono al gatto di sentirsi sicuro e tranquillo.

Se un gatto inizia a graffiare i mobili anche se non l’aveva mai fatto prima potrebbe essere a causa di cambiamenti nell’ambiente, stress o noia. L'introduzione di nuovi mobili, una ristrutturazione domestica o altre modifiche nell'ambiente possono causare stress al gatto e portarlo a graffiare per marcare il territorio o liberare tensione. Allo stesso modo se il gatto non ha accesso a tiragraffi o giocattoli appropriati, potrebbe cominciare a graffiare i mobili per trovare svago.

Come impedire ai gatti di graffiare i mobili

Il modo migliore per impedire al gatto di graffiare i mobili è offrire al gatto un'alternativa. La prima cosa da fare è procurare al gatto un tiragraffi, assicurandovi che possa essere una scelta valida: ai gatti piacciono i tiragraffi grandi, stabili, su cui possano eventualmente schiacciare un pisolino e su cui possano anche arrampicarsi, oltre che affilare gli artigli.

Il luogo migliore dove piazzare il nuovo tiragraffi è proprio vicino al divano, per permettere al gatto di abituarsi gradualmente. Il nostro amico felino, infatti, potrebbe aver bisogno di tempo prima di smettere di affilarsi le unghie sul divano. Per ovviare a questo problema si può usare una copertura per rendere la superficie del divano “poco interessante”: si può decidere di foderarlo o anche solo di coprirlo con un plaid, in modo da scoraggiare il gatto a farsi le unghie perché poco gratificante.

Un’altra soluzione può essere quella di usare dei coprispigoli in corda di sisal che consentano al gatto di continuare a farsi le unghie come sempre ma su una superficie differente, senza rovinare il divano. Oppure ancora si potrebbe decidere di spostare il divano (o il mobile) in una zona che non sia di passaggio, lasciando scoperti meno punti possibili.

Se non ottenete subito risultati, continuate a provare senza ricorre a punizioni che possono avere l’effetto opposto di quello desiderato: il gatto, infatti, potrebbe stressarsi e smettere di fidarsi di voi, diventando più aggressivo e territoriale. Fornire alternative è l’unica strada valida, dopodiché si tratta di renderle attraenti nel rispetto di quelli che sono i bisogni di quel gatto nello specifico, in quella specifica casa.

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Yuri Digiuseppe
Redattore
Classe '94, appassionato di animali e scienze sin da piccolissimo, sono un naturalista di formazione, specializzato in paleontologia e divulgazione. Mi è sempre venuto spontaneo spiegare agli altri le bellezze della natura e passare intere giornate ad osservare piante e animali di ogni tipo ovunque andassi, per poi tornare a casa e disegnarli. Vorrei contribuire ad avvicinare il pubblico all'ambiente ed essere parte di una ritrovata armonia uomo-natura, per il bene e la salvaguardia di ogni specie.
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