Può capitare che un gatto appena adottato non mangi durante i primi giorni nella nuova casa, perché si trova in un ambiente nuovo e stressante. Questo comportamento può essere dovuto a vari fattori, tutti legati al grande cambiamento che sta vivendo.
Il trasloco in una nuova casa e in una nuova realtà rappresenta un'enorme fonte di stress per il felino, un animale tendenzialmente stanziale e abitudinario, che improvvisamente si trova a dover riporre fiducia in persone nuove, e confrontarsi con odori e rumori a lui sconosciuti.
Niente di anomalo, ma è bene capire cosa succede nella mente del felino per evitargli ulteriori disagi.
È normale che un gatto appena adottato non mangi?
Il gatto, essendo un animale estremamente sensibile ai cambiamenti, può reagire smettendo temporaneamente di mangiare. È un modo consueto per molti individui di affrontare la situazione stressante.
L'ansia e la paura sono i principali responsabili di questo comportamento. I gatti sono animali territoriali e qualsiasi cambiamento nel loro territorio può causare una significativa quantità di stress. La mancanza di appetito può essere un segnale di questa ansia. Inoltre, l'atto di mangiare è un comportamento che richiede tranquillità e sicurezza; se il gatto non si sente al sicuro nel nuovo ambiente, potrebbe evitare di mangiare.
Quanto tempo ci vuole perché si abitui?
Il tempo necessario affinché un gatto si abitui alla sua nuova casa varia da individuo a individuo. Alcuni gatti possono iniziare a sentirsi a loro agio in pochi giorni, mentre altri potrebbero impiegare settimane. È importante che l'umano di riferimento del gatto abbia pazienza e comprensione durante questo periodo di adattamento. Ogni gatto ha il proprio ritmo e forzare il processo può solo peggiorare la situazione.
L'atteggiamento del pet mate è cruciale per facilitare l'adattamento del gatto. Offrire un ambiente tranquillo, senza troppi rumori o distrazioni, aiuta molto. Lasciare al gatto il tempo e lo spazio per esplorare il nuovo ambiente in autonomia può farlo sentire più sicuro. Inoltre, può essere utile mantenere una routine il più possibile costante, in modo che il gatto possa iniziare a prevedere gli eventi quotidiani e sentirsi meno stressato.
Se il gatto mostra ancora segni di stress dopo una settimana o due, potrebbe essere utile consultare un veterinario per escludere eventuali problemi di salute che potrebbero contribuire alla sua mancanza di appetito.
Cosa fare se continua a rifiutarsi di mangiare
Se il gatto continua a non mangiare dopo diversi giorni, è importante intervenire. La prima cosa da fare è verificare che non ci siano problemi di salute sottostanti. Una visita dal veterinario può aiutare a escludere malattie o disturbi che potrebbero causare la perdita di appetito. Una volta esclusi problemi medici, si possono adottare alcune strategie per stimolare l'appetito del gatto.
Offrire cibo umido, che è generalmente più appetibile per i gatti rispetto al cibo secco, può essere un buon punto di partenza. Si può anche provare a riscaldare leggermente il cibo per esaltarne l'odore, rendendolo più invitante. Inoltre, utilizzare un alimento che il gatto ha già mangiato in precedenza, magari durante la permanenza nella sua vecchia casa, può aiutarlo a sentirsi più a suo agio.
Creare un ambiente di alimentazione tranquillo e privo di stress è essenziale. Assicurarsi che il gatto abbia un posto sicuro e silenzioso dove posizionare la ciotola, lontano da eventuali fonti di stress come altri animali o rumori forti, può fare la differenza.
Infine, è importante non punire o sgridare il gatto per il suo comportamento, poiché questo può aumentare il suo stress. Invece, offrire amore e pazienza è la chiave per aiutare il gatto ad adattarsi e a sentirsi sicuro nella sua nuova casa. Con il tempo, la maggior parte dei gatti inizierà a mangiare regolarmente una volta che si saranno abituati al loro nuovo ambiente.