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20 Febbraio 2024
16:54

Perché il gatto ansima come un cane

I gatti non sono soliti respirare a bocca aperta e quando ansimano come i cani c'è sicuramente qualcosa che non va. Si può trattare di patologie più o meno serie, individuare le cause è per questo fondamentale.

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Può succedere di notare che il gatto respira in modo irregolare e affannoso, ansimando come accade ai cani quando sono accaldati o affaticati.

Si tratta di un avvenimento relativamente raro, perché è difficile che i gatti respirino a bocca aperta, e quando lo fanno le motivazioni sono solitamente legate a problemi di salute, allo stress o al caldo. Vediamo quali sono i motivi per cui un gatto ansima come un cane.

Cosa significa se il gatto ansima come un cane

I gatti non sono soliti respirare a bocca aperta o ansimare. I motivi per cui lo fanno sono diversi e sono più o meno gravi: si può essere in presenza di una patologia polmonare, cardiaca o delle vie respiratorie, o ancora di un colpo di calore, stress o presenza di corpi estranei nel naso.

Si tratta di un comportamento che può essere un potenziale campanello d’allarme ed è importante tenere il micio attentamente monitorato e rivolgersi a un veterinario se ci si rende conto che non è un problema passeggero nel caso in cui l’ansimare si prolunga ed è accompagnato da altri sintomi preoccupanti.

Quando l'ansimare è normale e quando diventa preoccupante

Se il gatto respira a bocca aperte e ansima per motivi legati allo stress o al caldo, la situazione è destinata a durare poco e a risolversi non appena si ritrova in un ambiente fresco e tranquillo. In questi casi non c’è bisogno di preoccuparsi: si tratta di una reazione normale a circostanze esterne.

In alcuni gatti adulti, inoltre, in presenza di odori particolari – principalmente feromoni di altri animali – si attiva il cosiddetto riflesso di Flehmen, che li porta ad arricciare il labbro superiore e a restare a bocca aperta: anche in questo caso, nulla di preoccupante: il micio si “sbloccherà” dopo qualche istante.

Ci sono poi motivazioni più serie che portano il gatto ad ansimare che devono invece destare attenzione: solitamente si è in presenza di patologie legate al cuore, ai polmoni o alle vie respiratorie se l’ansimare è prolungato, non momentaneo e accompagnato da altri sintomi.

Come riconoscere e trattare eventuali patologie connesse

Il gatto potrebbe ansimare e respirare a bocca aperta perché, banalmente, ha il raffreddore. La rinotracheite infettiva e altre affezioni delle vie aeree superiori, virali o batteriche sono solitamente accompagnate da muco nel naso, rantoli, starnuti e croste e muco vicino alle narici. A questo si aggiungono, a volte, congiuntivite, inappetenza, abbattimento e sintomi gastroenterici.

Anche la presenza di polipi o neoformazioni nel rinofaringe rendono difficoltoso il passaggio dell'aria dal naso costringendo il gatto a respirare a bocca aperta. In questi casi la sintomatologia può essere vaga, e la diagnosi spesso necessita di esami di secondo livello come l'endoscopia o la TAC. Stessa cosa la presenza di corpi estranei nel naso, come spighe, erba o similari. In questi casi però è possibile accorgersene più facilmente perché il gatto potrebbe starnutire, grattarsi il naso, scuotere la testa o perdere sangue dalle narici.

Anche le patologie cardiache possono avere ripercussioni sulla respirazione. Un cuore dilatato e che non "pompa" bene crea notevoli difficoltà alla circolazione sanguigna, con ristagno di liquidi nei polmoni. Questa condizione viene definita "edema polmonare" ed è una situazione di emergenza, perché non viene più garantito l'ossigeno vitale all'organismo: il gatto respirerà a bocca aperta e con un forte sforzo di addome. La diagnosi si fa mediante auscultazione del torace e del battito del cuore, con annessa radiografia o ecografia toracica. La terapia, l'eventuale drenaggio del liquido e il ricovero vengono poi valutati dal medico veterinario in base alla gravità.

Neoplasie o neoformazioni intorno al cuore (ma anche ai polmoni, al sistema linfatico o al collo) possono ugualmente creare una compressione e ostacolare il passaggio dell’aria portando il gatto a respirare a bocca aperta. Anche in questo caso, per individuare la problematica è necessaria una visita dal veterinario, perché la sintomatologia è varia.

Infine, un accenno al colpo di calore: si tratta di qualcosa di molto pericoloso per il gatto, che tra le conseguenze ha anche l’ansimare e il respirare a bocca aperta. Se la temperatura è eccessiva il gatto potrebbe iniziare a respirare con affanno, apparendo debole e affaticato, ed è importante portarlo subito in un luogo fresco e ventilato e raffreddarlo. In caso di perdita di conoscenza, mucose pallide e persistente respiro affannoso è indispensabile portarlo subito dal veterinario.

Le informazioni fornite su www.kodami.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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