Perché il cane si lecca le zampe è una delle domande più frequenti che i pet mate rivolgono al proprio veterinario durante la visita e spesso è proprio il motivo per cui devono ricorrere alle cure del medico. Ma cosa si cela dietro un atteggiamento reputato da molti naturale? Con il lambimento delle dita e dei cuscinetti spesso il cane genera un sollievo momentaneo ad un fastidio, ma qual è questo fastidio? Il leccamento è continuo, tale da provocare degli autotraumatismi?
Viene riferito da molte persone un atteggiamento quasi compulsivo legato al lambimento degli arti, più spesso quelli anteriori, che esita in vere e proprie lesioni da autotraumatismo. In poche parole, il cane inizia a leccare e in modo continuo le zampe, la zona peringueale ed i cuscinetti plantari tanto spesso da provocarsi delle lesioni, che dapprima sono del semplice arrossamento della zona con peli spezzati, per poi esitare in vere e proprie ulcere e croste spesso sanguinanti. Il problema non è solo curare la lesione ma diagnosticarne l’origine in modo da evitare recidive.
Occorre indagare diversi aspetti della vita del cane: alimentazione, ambiente in cui vive, predisposizione di razza, patologie autoimmunitarie, problemi ortopedici o anche neoplastici ed infine disturbi comportamentali.
È fondamentale raccogliere una anamnesi accurata indagando l’ambiente in cui vive e facendo attenzione alle superfici d’appoggio, ad esempio verificando se sono ruvide o se sono di cemento, perché potrebbero aver creato in origine l’irritazione a cui è seguito il leccamento. Ancora, va valutata l’alimentazione, compresi gli extra ed i “premietti”, per escludere eventuali allergie alimentari. Si deve sempre valutare l’eventuale stagionalità e cioè il pet mate deve far caso se c’è un periodo dell’anno in cui il lambimento si fa più accentuato, in modo da aiutare il clinico verso una diagnosi. Ed infine vanno valutate tutti gli altri fattori come la presenza di altri animali co-abitanti, predisposizioni genetiche o di razza, oltre ad un’accurata visita generale, dove verranno valutate la presenza di altre eventuali aree di dermatite e soprattutto verrà valutato lo stato delle zampe, dei cuscinetti e dello spazio interdigitale.
I motivi per cui il cane si lecca le zampe
Ecco brevemente le varie cause che possono provocare una infiammazione delle zampe, fastidio e dunque il leccamento. È importante sapere che non sempre la diagnosi è semplice e spesso la collaborazione ed il dialogo con il veterinario è fondamentale, non solo per arrivare ad una diagnosi ma per impostare una terapia idonea.
- Ferite e lesioni: è l'ipotesi più banale, un'unghia spezzata o che si è impigliata, un taglietto o una abrasione. Sono tutte cause che possono provocare dolore, infezione e dunque il cane reagirà leccandosi per provare ad alleviare il fastidio.
- Cause parassitarie e micotiche: rogna, trombicula ma anche la presenza di zecche negli spazi interdigitali o alcuni nematodi (anchilostomi o pelodera) che hanno la capacità di penetrare attraverso la cute sottile tra le dita, possono provocare una infiammazione e conseguente leccamento. Ancora possiamo avere come forma parassitaria la leishmaniosi e forme micotiche da malassetia o dermatofiti.
- Allergie ambientali: intese come l’ambiente in cui vive il cane o anche allergia da contatto (substrato in cemento, utilizzo di disinfettanti), possono infiammare le zampe e creare fastidio e leccamento.
- Allergie/intolleranze alimentari: spesso una alimentazione non corretta, o una predisposizione a non tollerare determinati alimenti può generare delle alterazioni dermatologiche che con il tempo possono provare dermatiti e dunque infiammazione con fastidio e dunque leccamento.
- Problemi ortopedici: razze come i Bull Terrier, Bulldog o Labrador hanno spesso dei problemi di appoggio che con il tempo esitano in dermatiti, infiammazione articolare e dolore a cui il cane reagirà leccandosi. Spesso potrebbe essere necessaria una radiografia per evidenziare magari una sublussazione da cui si genera il dolore.
- Problemi ormonali o autoimmunitari: esistono delle patologie metaboliche che possono provocare delle dermatiti alle estremità degli arti, come anche delle patologie su base autoimmunitaria, come il pemfigo o il lupus, in questo caso è fondamentale non solo effettuare delle analisi del sangue complete ma anche spesso delle biopsie cutanee per avere una diagnosi di certezza.
- Difetti di cheratinizzazione o neoplasie: sono entrambe cause che occorre indagare mediante esami approfonditi come l’esame citologico e la biopsia, accompagnati naturalmente da analisi del sangue complete. Tra i difetti di cheratinizzazione ad esempio rientra la sindrome letale del Bull terrier, la sindrome epatocutanea, la dermatosi zinco responsiva. Tra le neoplasie vanno citati i mastocitomi, i sarcomi, melanomi e i tumori follicolari ad esempio.
- Infiammazioni nodulari: amartomi , granulomi, e pododermatiti linfoplasmacellulari che sono forme non neoplastiche, come anche la dermatofibrosi nodulare del Pastore Tedesco sono tutte lesioni che possono creare un fastidio e una infiammazione tale da portare ad un leccamento continuo
- Psicogene o neurogene: dolore neuropatico dovuto ad esempio a patologie discali, o problemi comportamentali dovuti allo stress possono invece esitare nell'acral lick sindrome, o fino anche nell’acral mutilation sindrome. Sono tutte forme molto delicate alla cui diagnosi spesso si arriva una volta escluse le precedenti cause citate, in questi casi è fondamentale soprattutto in casi dovuti a disturbi ossessivo-compulsivi che esitano in autolesionismo rivolgersi ad un medico veterinario esperto in comportamento in modo da definire l’origine della causa e approntare una concomitante terapia comportamentale.
Cosa fare se il cane si lecca le zampe in modo ossessivo
A seconda del tipo di lesione e di fastidio che ha il vostro cane esistono diversi metodi da mettere in atto. Se il disturbo del leccamento è subentrato da poco, consiglio di non attendere che il cane leccandosi si autotraumatizzi la zampa. Al contrario, se vedete che il leccamento persiste per più di 2 giorni e non vedete unghie spezzate o ferite evidenti occorre che facciate una visita clinica in modo da iniziare ad escludere le varie cause citate in precedenza. In attesa della visita medica potete alleviare il fastidio con delle pezze di acqua fresca tenute sulle zampe qualche minuto o ricorrere a unguenti a base naturale come l’aloe o la calendula o il tea tree. Se vedete che il cane rischia di autoferirsi consiglio di mettere subito un collare elisabettiano (di solito eventuali calzini o fasciature durano pochi minuti e subito se le tolgono se non sono abituati a tenerle, ma potete provare). Se invece vedete delle evidenti lesioni consiglio al massimo di disinfettare con della acqua ossigenata e di prenotare quanto prima una visita dal veterinario.