Acari, accumulo di cerume, forasacchi, un'infezione batterica e/o fungina possono essere alcune delle cause per cui il cane si gratta costantemente le orecchie e scuote la testa.
Per capire quale sia il motivo del dolore o fastidio e individuare la terapia adatta è sempre necessaria una visita veterinaria, in cui valutare lo stato dei padiglioni auricolari e visualizzare l'orecchio fino al timpano attraverso l'otoscopio, alla ricerca di eventuali lesioni. Osservare i sintomi che si accompagnano al prurito è però importante per capire quando è necessario intervenire tempestivamente.
Le cause del prurito alle orecchie nel cane
Tra le cause più frequenti del prurito alle orecchie troviamo:
- acari, molto frequente nei cani che vivono all'esterno o in situazioni di sovraffollamento, dove è più facile la trasmissione. L'otoacariasi è una patologia in cui questi parassiti vivono, si nutrono e riproducono all'interno del canale auricolare, provocando fastidio, prurito e arrossamento. Difficilmente gli acari sono visibili ad occhio nudo, ma con la pulizia del condotto uditivo, che appare infiammato, si noterà la presenza di molto cerume dal colore marrone scuro. Il veterinario, attraverso l'esame microscopico del cerume, potrà riconoscere la presenza sia degli acari adulti che delle loro uova, in modo da fare una diagnosi certa;
- corpi estranei, come i forasacchi, delle ariste di graminacee che possono penetrare anche nel condotto uditivo, causando dolore, infezione, infiammazione e perforazione del timpano. Ovviamente nell'orecchio possono penetrare anche altri corpi estranei, di varia natura, la sintomatologia è variabile a seconda del danno che il corpo estraneo ha perpetrato all'interno dell'orecchio, la diagnosi va sempre fatta dal veterinario che dovrà esplorare con l'otoscopio il canale auricolare. In alcune situazioni, se l'infiammazione e il dolore sono forti, è necessaria una sedazione per visualizzare bene il condotto uditivo e, se possibile procedere agevolmente ed in sicurezza, asportare il corpo estraneo mediante pinze apposite;
- neoformazioni, polipi e tumori. Anche nell'orecchio si possono formare neoplasie, infiammazione delle ghiandole ceruminose e polipi. In molti casi queste forme sono asintomatiche fino a che, crescendo, non danno sintomi come: sanguinamento, otite purulenta, infiammazione e dunque prurito. Anche in questi casi è sconsigliato il fai da te, sempre meglio effettuare una visita dal veterinario;
- otiti, infiammazioni dell'orecchio che possono essere ceruminose, quando la sovrapproduzione di cerume crea dei veri e propri tappi talora misti a peli, oppure purulente, in cui si può notare la presenza di pus e palpando l'orecchio sembra quasi ci sia "acqua" all'interno. Possiamo poi avere delle otiti con infezione batterica, fungina e/o da malassezia o mista, dovuta a entrambe, in cui c'è spesso cerume abbondante e infiammazione del condotto uditivo. Nei casi poi di otite cronica o mal curata si può anche notare una colorazione nera della pelle all'interno del padiglione auricolare e un restringimento del condotto, fino anche alla chiusura dello stesso;
- lesioni, come graffi, punture di insetti e altre lesioni di pertinenza del padiglione auricolare.
Cosa fare se il cane si gratta le orecchie?
Se notate che il cane si gratta le orecchie ogni tanto non dovete allarmarvi, al massimo pulite delicatamente con del cotone l'interno del padiglione e del condotto uditivo e, se notate arrossamenti o la presenza di odori forti o di troppo cerume, contattate il veterinario per un controllo. Per quanto riguarda l'utilizzo di soluzioni otologiche, è sempre meglio usarle solo dopo la visita medica e solo dietro consiglio del veterinario, perché molte soluzioni, anche apparente "innocue", non possono essere usate se il timpano è lesionato.
Se invece il cane si gratta con insistenza e "piange" o addirittura porta il capo ruotato verso l'orecchio dolorante, è necessaria una visita urgente. Nel frattempo cercate di impedire al cane di grattarsi con l'utilizzo di un collare elisabettiano (esistono anche modelli morbidi in stoffa oltre che in plastica) per evitare che grattandosi si provochi delle lesioni e peggiori la situazione.