Chiunque viva con un cane conosce bene l'emozione del vederlo scodinzolare felice e spesso, siamo anche in grado di riconoscere le sue emozioni proprio dal movimento della sua coda che, come sappiamo, non avviene solo in caso di gioia e di emozioni positive. Può accadere però che i cani smettano di scodinzolare e, in questo caso è bene comprenderne il motivo, in modo da sapere immediatamente se è necessario intervenire e quale sia l'origine del sintomo.
Stanchezza o sonno
Se torniamo da una lunga gita in montagna o dal una meravigliosa giornata all'aria aperta insieme al nostro cane, può essere che una volta a casa lui si sdrai nella cuccia e, anche se richiamato da noi, ci guardi e non scodinzoli. In questo caso, se il vostro cane è in salute e se siete certi che non abbia problematiche fisiche, può essere che il suo comportamento sia condizionato dalla stanchezza delle lunghe ore all'aperto, soprattutto se ha già una certa età. Ovviamente se avete dubbi che abbia sofferto troppo il caldo o che sia successo qualcosa che possa determinarne la letargia, dovrete intervenire, ma altrimenti potrete stare tranquilli: entro la mattina dopo si riprenderà. Se però avete il dubbio che non sia un comportamento legato alla stanchezza parlatene immediatamente con il vostro veterinario di fiducia.
Apatia
Alcuni cani che vivono una quotidianità particolarmente noiosa, insoddisfacente oppure solitaria potrebbero interrompere i movimenti della coda per via dell'apatia, ovvero uno stato emotivo legato ad una serie di emozioni negative che condizionano anche il comportamento. Come sappiamo infatti, i cani sono animali sociali e per questo motivo il completo appagamento della propria vita avviene solo se gli verrà concesso di condividere tempo, luoghi ed esperienze con qualcuno. Se il vostro cane passa molto tempo da solo, senza svolgere alcun tipo di attività ed ha smesso di scodinzolare, probabilmente è davvero molto triste e il consiglio è quindi quello di rivolgervi a un istruttore cinofilo che sappia guidarvi nel ristrutturare la relazione che vi lega ed aiutarlo a vivere meglio le sue giornate, tornando anche a scodinzolare.
"Cold tail", "Dead tail" o altre patologie
Oltre alle cause legate alla stanchezza o all'aspetto emozionale del cane , esistono anche cause che andranno analizzate insieme al vostro veterinario. L'immobilità della coda infatti, può essere causata anche dalla cosiddetta sindrome della cold tail (coda fredda), ovvero un'impossibilità di muovere l'arto a causa di uno shock termico oppure di un trauma. Questo può accadere ad esempio ai cani che si buttano nell'acqua gelida. In alcuni casi la cold tail si risolve nel giro di qualche giorno (anche una settimana) con il supporto di anti infiammatori prescritti dal medico veterinario. In altre situazioni però, la situazione potrebbe peggiorare fino a raggiungere una vera e propria perdita di tonicità irreversibile, chiamata dead tail, la quale rende la coda un arto fantasma e potrebbe spingere l'animale addirittura a mordicchiarsela perché non la riconosce.
Vi sono anche altre situazioni legate a danni spinali oppure problemi neurologici che possono avere varie cause e produrre questo sintomo come, ad esempio, una lesione del coccige, oppure infiammazioni dovute ad ascessi dei sacchi anali o vere e proprie fratture della coda, le quali sono più numerose nei cani che tendono a frustare quando scodinzolano forte.
Infine, a causare questo sintomo, può essere anche la puntura di una zecca, o di altri parassiti, i quali causano sintomatologie psicomotorie.
Cosa fare se il cane non muove più la coda?
Prima di tutto, come abbiamo visto, bisognerà riflettere sulla giornata (o le giornate) appena trascorse: se effettivamente avete fatto lunghe gite oppure siete stati a lungo all'aperto e il cane ha avuto l'opportunità di correre sereno fino ad essere stanco e appagato, può essere che non stia scodinzolando proprio per la stanchezza. Se invece non è accaduto nulla di tutto ciò e vi sentite anche di escludere che si tratti di apatia (e quindi non ritenete opportuno rivolgervi a un istruttore cinofilo), chiamate il vostro veterinario di fiducia oppure recatevi sul posto in modo da evitare che i rischi si protraggano nel tempo e possano, quindi, anche portare a gravi conseguenze.