Scavare per un cane è un’azione normalissima, fa parte del comportamento specie specifico ereditato dagli antenati. È funzionale all’adempimento di necessità ordinarie come la preparazione di un giaciglio confortevole, la ricerca di superfici fresche su cui riposare e la necessità di marcare tramite le ghiandole odorifere presenti nei polpastrelli.
Inoltre una delle funzionalità più affascinanti dello scavare una fossa, tutt'oggi osservabile nei cani, è quella di nascondere il cibo in eccesso. I lupi, del resto loro antichi parenti, scavano nel terreno nascondigli per conservare le parti dell’animale cacciato che avanzano dal pasto, così poi da non sprecarlo e ritrovarselo in un periodo di magra. Mettendo i pezzi di carne nella buca e ricoprendoli poi col terreno, i lupi cercano di scongiurare un eventuale saccheggiamento da parte di altri animali carnivori, riducendo al minimo l’odore emanato.
Anche i cani liberi fanno così, perché va ricordato che l’80% dei simili del nostro Fido vive non nelle nostre case.
Cosa significa quando il cane gratta
I cani domestici, seppur non abbiano più le stesse necessità, hanno ereditato questo patrimonio genetico che li porta a scavare e le motivazioni del grattare a terra si possono riprodurre nel loro ambiente e stile di vita.
Può accadere, però, che vi siano delle derive a questo comportamento, dovute ad esempio al grattare su superfici dure come il pavimento di casa e non ottenere un risultato da ciò che il cane sta mettendo in atto. Questo è il caso in cui potrebbe essere usato un comportamento ereditato necessario alla sopravvivenza come scarico o manifestazione di un disfunzionamento a livello comportamentale.
Come abbiamo sottolineato il comportamento di grattare è dunque normale e diffuso in tutti i cani. Potrebbero grattare sul terreno o su cucce e divani per crearsi un giaciglio confortevole in cui rilassarsi o per cercare parti fresche in cui sdraiarsi per ripararsi dal caldo. Potrebbero inoltre star marcando con il loro odore quei determinati punti.
Nel caso in cui il cane sia in possesso di una risorsa per lui molto importante potrebbe cominciare a vagare per la casa pigolando alla ricerca di un nascondiglio valido e potreste sorprenderlo a scavare sul divano, sul letto o anche nei vasi più grandi del terrazzo. Nulla di più naturale per lui, ad essere innaturale è il contesto.
Prestate attenzione a questi momenti dunque perché se il cane non trova un posto per lui idoneo potrebbe andare in difficoltà e accrescere la frustrazione. In questo caso è consigliato intervenire in suo soccorso per evitare che il disagio cresca.
Perché il cane scava sul pavimento?
Partendo dal presupposto che si tratta di un comportamento sano dovuto a dei bisogni reali, tutto ciò che si discosta dalla normalità è degno però di un’attenzione in più.
Scavare sul pavimento, dal momento che non è producente né per farsi un giaciglio né tantomeno per nascondere una risorsa, può facilmente essere un segno di un disagio emotivo dato dall’ambiente o dalla qualità di vita del cane. Soprattutto se è un comportamento reiterato, di forte intensità e di difficile interruzione.
Potrebbe essere che il cane non si sente a suo agio nel contesto in cui si trova e ciò lo porta a provare uno stato d’ansia e a scavare per cercare una via di fuga.
Inoltre i vostri compagni a quattro zampe potrebbero scavare per noia e frustrazione, dimostrando una necessità motivazionale o emozionale inespressa.
Prendiamo in considerazione una razza Terrier, nata per scovare i piccoli selvatici dalle tane, con una motivazione innata allo scavare. Se questo individuo viene tenuto tutto il giorno in casa, non avrà modo di sfogare questa sua necessità e il suo desiderio potrà facilmente diventare frustrazione e generare comportamenti sostitutivi funzionali a trarne benessere.
Naturalmente la casa non è il luogo idoneo e si potrebbe andare incontro anche ad un eventuale reazione negativa da parte degli umani che non sanno come evitare questo comportamento pensando che sia scorretto quando il cane, appunto, sta manifestando un disagio emotivo.
Cosa puoi fare per fermarlo
Un valido aiuto può arrivare proprio dagli umani referenti. Accorgersi e capire qual è il reale motivo dietro un comportamento disfunzionale sta alla base di una relazione sana, basata sul reciproco rispetto. Infatti per disciplinare un comportamento non gradito e che in questo caso non apporta benefici neanche al cane, bisogna munirsi di empatia e pazienza e andare alla radice.
In alcuni casi far fare al cane delle lunghe passeggiate in aree verdi e permettergli di mettere in atto le sue motivazioni come quella perlustrativa, cinestesica e predatoria può essere già da sola la soluzione. Altre volte c’è invece da migliorare la dimensione affettiva, in quanto il cane è un animale sociale che ha bisogno di sentirsi parte di un gruppo. O, ancora agire nella sfera ludica, fornendo al cane il giusto appagamento che gli viene dato dal gioco.
Considerate la consulenza con una figura competente come un istruttore cinofilo qualora siate di fronte a una deriva del comportamento. Un professionista vi aiuterà a inquadrare e risolvere la problematica.