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10 Dicembre 2023
9:00

Perché il cane è calmo quando gli altri abbaiano, ma è ansioso in altre circostanze

Alcuni cani restano calmi di fronte all'abbaio di altri cani, ma manifestano ansia in altre circostanze, come rumori forti, persone sconosciute o situazioni nuove. Questo perché ogni cane ha il suo temperamento e reagisce in modo diverso alle varie situazioni.

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Membro del comitato scientifico di Kodami
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Alcuni cani rimangono calmi di fronte all'abbaio di altri cani, ma manifestano ansia in altre circostanze, ad esempio in presenza di rumori forti, persone sconosciute o durante situazioni nuove e imprevedibili.

Questo perché, come gli esseri umani, i cani hanno diversi temperamenti e reagiscono diversamente alle varie situazioni. Spesso si notano differenze significative nel modo in cui reagiscono a stimoli simili.

Vediamo in questo articolo i possibili motivi di queste diverse reazioni.

Perché ignora gli altri cani

La capacità di un cane di ignorare l'abbaio di altri cani può essere attribuita a vari fattori. Uno di questi è il temperamento individuale. Cani con un temperamento naturalmente calmo o indipendente potrebbero non percepire l'abbaio di altri cani come un segnale significativo a cui reagire. Inoltre, l'esperienza passata e l'apprendimento giocano un ruolo cruciale.

Ad esempio, se da esperienze precedenti un cane ha imparato che l'abbaio di altri cani non rappresenta una minaccia, è probabile che continui a ignorarlo. Oppure potrebbe non dare alcuna importanza a certi tipi di abbaio, che in un particolare contesto non catturano il suo interesse, per esempio potrebbe ignorare un cane che al di là di un recinto inveisce abbaiando contro di lui, sapendo benissimo per esperienza che non potrà fare altro e non potrà certo dissuaderlo dal continuare per la sua strada. Alcuni cani che hanno passato molti anni in un canile possono aver imparato a dare meno importanza all’abbaio eccitato degli altri, assuefatti dall’abitudine.

Un altro aspetto importante è l'educazione ricevuta. Cani che sono stati adeguatamente socializzati fin da cuccioli tendono a essere meno reattivi all'abbaio di altri cani. Essi hanno imparato a interpretare e rispondere in modo appropriato ai segnali comunicativi dei loro conspecifici. Ovviamente l’abbaio di un altro cane potrebbe anche indicare che sta succedendo qualcosa di interessante da quelle parti, e quindi indurre il cane non già a rispondere abbaiando a sua volta, ma a dirigersi in quella direzione per constatare cosa stia avvenendo.

L’abbaio di un cane può avere infatti moltissimi significati e il fatto che il nostro cane risponda o meno a questo tipo di comunicazione è spesso dovuto anche al significato che questo comportamento può assumere e alle sfumature che talvolta all’orecchio umano possono sfuggire.

A tal proposito possiamo citare uno studio scientificopubblicato su «Scientific Reports» nel 2021. Questo studio si concentra sul comportamento dell'abbaiare nei cani da caccia e su come esso differisca a seconda delle diverse specie animali che incontrano, indicando quante possano essere le inflessioni e le caratteristiche di questo suono e di come i cani lo posano utilizzare con cognizione di causa. Va da sé che quindi siano anche in grado di comprendere la tipologia di messaggio trasmesso quando sono i riceventi. Da qui le possibili differenti reazioni suscitate.

Le situazioni che possono causare ansia e paura

Nonostante alcuni cani possano rimanere calmi di fronte all'abbaio di altri cani, possono manifestare ansia in presenza di rumori forti, persone sconosciute, altri animali, o situazioni nuove e imprevedibili. Rumori improvvisi o sconosciuti possono essere percepiti come una minaccia, scatenando una risposta di paura o ansia.

Inoltre, la mancanza di familiarità con specifiche situazioni o individui può suscitare ansia. Cani che non sono stati esposti a una varietà di persone, animali, ambienti e suoni durante la loro fase di socializzazione possono mostrare timore e ansietà quando si trovano di fronte a queste novità.

Moltissimi cani infatti possono aver avuto un’ottima socializzazione con i propri simili e nel contempo una scarsissima, se non nulla, socializzazione con ambienti urbani e simili. Ecco che quindi un cane con questa storia individuale sarà portato a non lasciarsi coinvolgere nell’abbaio di altri cani – se non quando è necessario – ma provare stress ad ogni rumore proprio dell’ambiente cittadino (rumori di motori, porte che sbattono, urla di persone, sferragliare di saracinesche e via dicendo).

Come aiutarlo?

Per aiutare un cane a gestire meglio le situazioni che gli causano ansia, è fondamentale adottare un approccio graduale e paziente. Questo può includere l'esposizione controllata e progressiva agli stimoli che causano disagio, in modo da abituarli lentamente e ridurre la loro reattività, mentre si forniscono esperienze positive, ossia che producano emozioni come la curiosità e la gioia in relazione a ciò che genera preoccupazione, a causa di una conoscenza carente da parte del cane o un’errata convinzione dettata da una mal interpretazione della situazione. Non sempre però è facile capire quali stimoli causano disagio, non dimentichiamo le differenti facoltà sensoriali dei nostri cani nella percezione del mondo.

In molti casi il livello di insicurezza in un determinato ambiente è generalizzato, non specifico per precisi stimoli. Qui potrebbe essere d’aiuto un programma di lavoro che aiuti il cane a rafforzare la sua autostima e auto-efficacia, supportato da un educatore preparato in tali tematiche. Questo al fine di aumentare nel cane la sicurezza in sé stesso e nel contempo rafforzare la fiducia nei vari componenti della famiglia in modo da fornire un supporto emotivo al cane in un frangente difficile. Va da sé che i compagni umani dovranno imparare a gestire queste difficoltà del loro cane cercando anche di evitargli inutili esposizioni troppo stressanti.

In taluni casi però l’adattamento, per alcuni soggetti, non è del tutto possibile a causa di profonde differenze legate al tipo di ambiente a loro famigliare e quello in cui sono stati portati a vivere. In questi casi la gestione diventa particolarmente complessa e impegnativa, fino al valutare un cambio radicale di luogo di vita della famiglia per consentire un maggior equilibrio e benessere del nostro compagno a quattro zampe.

Comunque, ribadiamo che può essere necessario consultare un professionista del settore, come un istruttore cinofilo e un medico veterinario esperto in comportamento soprattutto per quei cani che mostrano livelli elevati di stress o ansia. Questi esperti possono fornire consigli su misure comportamentali specifiche e comprendere meglio le cause del loro malessere fornendo anche suggerimenti per limitare fin da subito l’aggravarsi dello stato del nostro compagno.

Comprendere le ragioni dietro alle diverse reazioni del proprio cane e adottare un approccio empatico e informato nel gestirle può portare a una convivenza più armoniosa e soddisfacente per entrambi. Il fatto che l’abbaio di un cane sia attinente alla stimolazione uditiva non significa che le reazioni di un cane siano le stesse al presentarsi di stimoli uditivi differenti. Ogni suono ha il suo significato e può generare un infinito ventaglio di reazioni… oppure no.

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Luca Spennacchio
Istruttore cinofilo CZ
Ho iniziato come volontario in un canile all’età di 13 anni. Ho studiato i principi dell’approccio cognitivo zooantropologico nel 2002; sono docente presso diverse scuole di formazione e master universitari. Sono autore di diversi saggi.
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