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7 Dicembre 2021
9:30

Perché il cane abbaia al vuoto?

Talvolta i cani abbaiano al vuoto e ci lasciano con un enorme punto di domanda: cosa sta succedendo? Ecco una lista di possibili motivazioni legate a questo comportamento e i relativi consigli su come comportarci.

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A molti è sicuramente accaduto di incontrare per strada un cane intento ad abbaiare al vuoto, mentre dall'altra parte del guinzaglio c'era il suo umano in evidente difficoltà, con un'espressione incuriosita che cercava di capire cosa stesse succedendo. O invece siamo proprio noi stessi quelli a cui accade di non sapere perché il nostro cane sta abbaiando verso qualcosa che non vediamo.

I motivi per cui questo può accadere sono molti e, mentre alcuni sono di semplice soluzione, in altri casi sarà necessario parlarne con un educatore o con un istruttore cinofilo. Vediamo insieme quali sono le motivazioni alla base di questo comportamento e come comportarci.

Il vuoto che vediamo noi, non è vuoto per loro

Il primo punto da approfondire è una questione legata al mondo percettivo del cane. Mentre noi umani abbiamo come senso preferenziale la vista, i cani invece sono estremamente abili nell'utilizzo dell'olfatto.

Ciò che per noi è uno spazio vuoto, potrebbe quindi per loro essere un luogo pieno di odori e di piste da seguire. Soprattutto se vivete con un cane da caccia e vi trovate nel bel mezzo del bosco, molto probabilmente nascosto da qualche parte c'è un animaletto più o meno grande che è stato rilevato dal naso del vostro cane.

Non dovrete quindi allarmarvi perché quanto accade è normalissimo ed è dato dal fatto che da migliaia di anni i cani non sono per noi solo compagni di vita, ma anche di lavoro e, per collaborare, gli abbiamo chiesto per molto tempo di segnalarci la presenza di una potenziale preda.

Gli ultrasuoni

Esattamente come nel caso dell'olfatto, anche l'udito del cane è diverso dal nostro. Per questo motivo sono in grado di sentire alcuni suoni che noi non sentiamo (i cosiddetti ultrasuoni). Accade infatti che i cani abbaino a causa di rumori che dopo qualche secondo, se la fonte del suono si avvicina, iniziamo a percepire anche noi umani.

Altre volte invece il cane si sveglia improvvisamente e comincia ad abbaiare guardando la finestra: il consiglio è quello di fidarvi di lui, perché qualcosa probabilmente sta effettivamente accadendo. Provate ad andare a guardare, perché se lo farete gli darete la soddisfazione di essere riuscito nel suo intento di avvisarvi e inoltre, magari, scoprirete cosa c'era fuori.

Dopo aver verificato, potrete dirgli di stare tranquillo, perché nella maggior parte dei casi, il rumore sentito non rappresentava un vero problema.

Ricordatevi che, come spesso accade, se il comportamento viene proposto troppo spesso o in maniera ossessiva, andrà verificato che non vi sia uno stato di allerta eccessiva legato ad ansie o preoccupazioni. Per risolvere questo particolare disagio, sarà meglio parlarne con un istruttore cinofilo che saprà mostrarvi come guidarlo verso uno stato di maggiore serenità.

Abbaiano per fare una richiesta

Un ulteriore motivo per cui i cani potrebbero abbaiare verso il vuoto è perché nel tempo si sono abituati a chiedere in questo modo al proprio umano di riferimento di poter ricevere un pezzo di panino o di aprire la porta di casa oppure di poter salire sul letto.

Non è difficile che questo accada, perché generalmente i cani propongono più spesso i comportamenti che in passato hanno funzionato e, quindi, se sanno di poter avere quanto desiderato utilizzando gli abbai, sceglieranno sempre questa strada per farvi sapere che vi stanno chiedendo qualcosa.

Nel caso in cui ciò accada spesso o sia generalizzato verso tutte le richieste, il consiglio è quello di parlarne con un educatore cinofilo che sappia mostrarvi quali sono le altre soluzioni più adeguate per comunicare con voi nelle diverse situazioni e insegnargli come utilizzarle nella vostra quotidianità.

Se l'abbaio è costante e non riuscite a determinare quali siano le richieste che il vostro cane vi sta facendo, il consiglio è di rivolgervi invece ad un veterinario, in modo da escludere la presenza di malesseri, dolori o patologie che solo con l'aiuto di un medico si possono verificare.

Abbaiano anche per dirci come stanno

L'abbaio è sempre uno strumento comunicativo, questo significa che in ogni caso, il cane sta effettivamente dicendo qualcosa e, spesso, siamo noi a non poter o non riuscire a comprendere il significato. Oltre alle motivazioni ambientali e alle richieste verso il pet mate, il cane utilizza questo metodo anche per comunicare un particolare stato d'animo.

Bisogna infatti ricordare che il cane è un animale sociale che può cercare, attraverso l'abbaio, di attirare l'attenzione di qualcuno. Questo accade soprattutto ai cani che passano molto tempo da soli e hanno l'intento di richiamare i propri compagni, ma non solo.

Alcuni cani infatti, abbaiano al vuoto quando provano l'ansia di sentire il ritorno del proprio umano di riferimento e sono felici di incontrarlo di nuovo dopo una giornata separati.

Il cane abbaia al terremoto?

Molte persone riportano esperienze vissute insieme ai propri animali da compagnia, sostenendo di averli visti abbaiare e mostrare comportamenti strani proprio nei momenti che anticipavano un terremoto.

Il fatto che gli animali (perché non si tratta di un'abilità solo dei cani) possano anticipare questi eventi non è però legata alla capacità di prevedere quanto accade, ma piuttosto ancora una volta alla percezione che hanno del mondo che li circonda, la quale è sensibilmente diversa da quella che abbiamo noi umani e gli permette di rilevare vibrazioni, suoni e odori che noi non siamo in grado di percepire.

Nell'attesa che la scienza faccia maggiore chiarezza su questo aspetto, dovremo quindi accontentarci di sapere che il mondo visto con gli occhi (e con il naso) del cane è diverso da quello che vediamo noi e, talvolta, li porta ad abbaiare a qualcosa che per noi non è rilevabile.

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Claudia Negrisolo
Educatrice cinofila
Il mio habitat è la montagna. Sono nata in Alto Adige e già da bambina andavo nel bosco con il binocolo al collo per osservare silenziosamente i comportamenti degli animali selvatici. Ho vissuto tra le montagne della Svizzera, in Spagna e sulle Alpi Bavaresi, poi ho studiato etologia, sono diventata educatrice cinofila e ho trovato il mio posto in Trentino, sulle Dolomiti di Brenta. Ora scrivo di animali selvatici e domestici che vivono più o meno vicini agli esseri umani, con la speranza di sensibilizzare alla tutela di ogni vita che abita questo Pianeta.
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