Molti bradipi sembrano avere il pelo verde, ma in realtà non è propriamente così: questi animali, infatti, non nascono verdi ma di un colore grigio-marrone. Allora come fanno a diventare di questo colore?
Questi flemmatici animali ospitano in realtà nel loro pelo una serie di microrganismi tra cui alcune alghe che possono farli apparire verdi, caratteristica che si rivela utile per nascondersi meglio tra le cime degli alberi su cui vivono.
I bradipi sono davvero verdi?
A un primo sguardo il bradipo presenta effettivamente diverse sfumature verdi sul suo pelo, ma il vero motivo del suo insolito colore sta nel rapporto di simbiosi che crea con alcune alghe. Secondo uno studio dell'Università del Wisconsin, infatti, i bradipi possiedono sul loro corpo una vera e propria piantagione di alghe che, crescendo, rende il colore della loro pelliccia verdastro.
Quella con le alghe è dunque una vera e propria simbiosi: la parte vegetale cresce indisturbata in un ambiente favorevole e protetto (il pelo del bradipo), mentre l’animale, in cambio, può camuffarsi meglio tra le fronde degli alberi e ha una comoda fonte alimentare sempre a portata di mano.
Di che colore è il bradipo?
Il colore originale del pelo del bradipo è grigio-marrone, come quello di molti altri mammiferi. In questo gruppo di animali il bradipo è effettivamente l’unico ad apparire verde, grazie alla presenza delle alghe, perché, in realtà, a differenza di pesci, rettili, insetti e uccelli, non esistono mammiferi verdi.
Quasi tutte le specie di mammiferi hanno il corpo ricoperto di peli, diversificati a seconda della funzione, ma che hanno in comune i pigmenti principali che ne determinano il colore. Uno dei pigmeni più comuni è l'eumelanina, che conferisce alla struttura una colorazione tipicamente scura.
Nella pelle e nel pelo dei mammiferi tutti i pigmenti sono melanici, con tinte che vanno dal biondo al marrone chiaro passando per il rosso, dal bruno al nero. Questa condizione riflette probabilmente le prime fasi della storia evolutiva di questo gruppo a cui anche noi apparteniamo, quando, milioni di anni fa, le prime specie di proto-mammiferi erano piccoli animali notturni dai colori scuri.