Chi convive con un gatto, e magari trascorre buona parte della giornata a casa in smart-working, può avere notato un comportamento curioso: la tendenza a sedersi o sdraiarsi sulla tastiera del computer e a rimanervi a sonnecchiare, ovviamente incurante dei tasti schiacciati o del possibile “disturbo” al pet mate.
Quello di sedersi sulla tastiera del computer non è un comportamento che ha motivazioni particolarmente complesse, ma richiama alcune “preferenze” che i felini hanno nello scegliere il luogo in cui riposare ed è anche un modo per attirare l’attenzione del pet mate.
Si tratta, come quasi sempre accade con i gatti, di comportamenti che ha decisamente poco senso punire o per cui sgridarli; a nulla servirebbero del resto per “educarli” ma anzi causerebbero in loro diffidenza rischiando di minare il rapporto di fiducia costruito nella quotidianità. Fatta questa premessa, vediamo per quale motivo un gatto potrebbe sdraiarsi sulla tastiera del computer.
Per il tepore
La tastiera del computer portatile è una superficie piana che emana calore. Soprattutto in inverno è dunque possibile che il gatto ci salga e ci si sdrai sopra proprio perché attirato dal tepore: diventa per lui un luogo comodo e caldo in cui riposare e, perché no, schiacciare un sonnellino.
Per attirare l'attenzione
È possibile anche che il gatto si sdrai sulla tastiera per cercare di attirare la vostra attenzione. Soprattutto se il computer è qualcosa attorno a cui vi vede “armeggiare” per buona parte del tempo a casa e davanti a cui vi osserva per diverso tempo. Posizionarsi sulla tastiera è un modo per chiedere attenzioni, che sia per noia, per curiosità o per richiesta di cibo.
Per l’altezza
Solitamente i computer portatili vengono sistemati su scrivanie o tavoli, luoghi sopraelevati che i gatti prediligono soprattutto nel momento del riposto. Potrebbe quindi succedere che salendo sulla scrivania o sul tavolo, il micio decida di prendere posto sulla tastiera e di eleggerla a suo luogo di riposo.
Preferenze cognitive
La forma della tastiera è un altro elemento da tenere in considerazione. Nel 2014 divennero virali dei video che riprendevano i gatti intenti ad occupare lo spazio all'interno di “scatole immaginarie” disegnate sul pavimento con lo scotch dai loro pet mate. Un recente studio apparso sulla rivista Applied Animal Behavior Science ha dimostrato che i gatti hanno effettivamente una propensione diffusa ad orientarsi verso forme rettangolari, anche a due dimensioni. È stato visto, infatti, che disegnando dei quadrati sul pavimento (sia definiti da bordi, sia definiti dai soli angoli), i gatti tendono ad occuparli come farebbero con degli oggetti 3D, dimostrando di avere la percezione del contenimento e dei confini che essi rappresentano.
La passione per le scatole da parte di questi animali, quindi, potrebbe non essere semplicemente strumentale ma avere radici nella cognizione e nel loro modo di elaborare e di percepire gli oggetti e le forme del mondo.