Se avete un gatto, e a maggior ragione più gatti, di sicuro vi sarà capitato, almeno una volta, di svegliarvi di soprassalto nel cuore della notte per via del rumore provocato dai loro capitomboli e dalle loro zuffe. Se questo accade raramente, è tutto nella norma, ma se diventa un’abitudine potrebbe richiedere l’intervento di uno specialista, per fare in modo che voi torniate a riposare e il vostro micio a stare tranquillo. Ma perché i gatti scelgono proprio la notte per litigare?
La risposta a questa domanda è molto semplice e per certi versi piuttosto scontata. Anche se tendiamo a dimenticarcene, i gatti sono animali notturni e pertanto sono per natura molto più attivi di notte che di giorno. Probabilmente la nostra difficoltà a capirlo deriva dal fatto che, nella convivenza con l’uomo, il gatto è come se avesse riorientato i suoi ritmi sui nostri, a tal punto da considerarlo ormai un fatto scontato.
Tuttavia è abbastanza frequente che due gatti che, ad esempio, stanno giocando o magari che si stanno leccando reciprocamente in un momento di grande intimità ad un certo punto non riescano più a comunicare l’uno con l’altro. Così, per riuscire ad interrompere il gatto che non sta capendo l'altro passi a metodi più diretti ed ecco che ci si ritrova in una zuffa, condita dalle soffiate o dai piccoli morsi. La domesticazione, e la capacità di vivere insieme ad altri animali o insieme agli umani, sono del resto conquiste relativamente recenti per i gatti.
Così, quando si vive in compagnia di più mici è altamente probabile, e non c’è da meravigliarsi, se di notte, giocando tra di loro, complice magari la nostra assenza, questi comincino di punto in bianco a litigare, ad azzuffarsi e a farsi qualche piccolo dispetto.
I gatti litigano o giocano?
Può essere difficile capire quando due gatti giocano o litigano, e chi na ha più di uno lo sa bene. Spesso infatti fingono delle piccole liti soltanto per gioco, ma quando invece litigano davvero, come possiamo capirlo?
Ci sono alcuni segnali inequivocabili che ci possono aiutare a capire se i nostri amici stanno giocando o se invece stanno facendo sul serio. Quali sono? Uno dei segnali di sicuro più importanti è il fatto che si fanno del male. Due gatti che giocano, pur mordendosi o graffiandosi, non si procureranno delle ferite, cosa che invece fanno quando litigano. In questo caso, è quasi impossibile sbagliarsi.
Un altro metodo infallibile per capirlo riguarda il linguaggio del corpo. I gatti che si accingono a litigare, infatti, si fissano negli occhi e assumono una postura con la schiena inarcata e il pelo ritto. I miagolii di una lite, diversamente da quelli del gioco sono molto più profondi e brevi e assomigliano per certi versi a delle vere e proprie grida. Quando due gatti litigano, a differenza di quando giocano, poi, non si scambiano le parti, ma c’è sempre uno dei due che attacca e uno dei due che subisce, ma soprattutto, una volta finita la zuffa, si allontaneranno l’uno dall’altro.
I gatti che litigano, infine, tirano spesso fuori le unghie per essere pronti ad attaccare.
Come evitare che i gatti litighino?
Quando si hanno in casa due gatti che tendono a litigare, ci sono alcuni piccoli consigli che si possono seguire per provare a ristabilire la pace. Il primo è sicuramente quello di essere imparziali, soprattutto visto e considerato che una delle prime cause delle zuffe e delle antipatie è proprio la gelosia. A questo proposito, sarebbe una buona idea, quella di riservarsi del tempo da trascorrere da soli con ciascuno degli animali.
Un altro piccolo accorgimento riguarda l’ambiente. Bisogna cercare di renderlo il più possibile accogliente. Mettere in diverse zone della casa delle ciotole o delle cucce potrebbe servire a renderli i nostri mici più liberi e a non forzarli a condividere lo stesso spazio per riposare o per mangiare. Per la stessa ragione è utile anche disseminare in diversi punti della casa giocattoli e tiragraffi, così facendo, li si può aiutare a distrarsi e ad avere momenti di autonomia anche nel gioco.