Può capitare che i gatti si aggirino per casa con un giocattolo in bocca mimando il trasporto della preda e può capitare che contemporaneamente piangano, o meglio vocalizzino o miagolino. Questo comportamento può essere spiegato in vari modi, alcuni dei quali restano totalmente nel campo delle ipotesi. Ad esempio, i gatti potrebbero portare un giocattolo in bocca e piangere perché vogliono coinvolgere il loro umano in un gioco, oppure perché sono particolarmente eccitati.
Quando accade la cosa migliore è sempre porsi in osservazione del micio, interagire se abbiamo la sensazione che si stia rivolgendo a noi e ci voglia coinvolgere e, invece, fare un passo indietro quando percepiamo la sua volontà di continuare a giocare in solitaria.
Personalmente, non mi è mai capitato di osservare in via diretta questo comportamento. Già questo lascia presagire il fatto che si tratti di un comportamento che non tutti i gatti esprimono e che quindi può essere ricondotto alla loro individualità, probabilmente al tipo di relazione che sperimentano all'interno del loro contesto, al loro modo di giocare, e non ultimo al loro modo di usare le vocalizzazioni.
Apprendimento
Se quella descritta è una situazione che il gatto ha sperimentato più e più volte può essere che dietro a questa vocalizzazione che accompagna il riporto della finta preda ci sia la volontà di coinvolgere il pet mate nel gioco. I gatti sono pienamente consapevoli di quanto noi esseri umani siamo sensibili alle loro vocalizzazioni e possono decidere di usarle per attivare in noi specifiche risposte e, dunque, per coinvolgerci in un gioco che li sta appassionando e divertendo e che vorrebbero condividere con noi.
Eccitazione
La vocalizzazione potrebbe accompagnare il trasporto del giocattolo anche solo perché il gatto è particolarmente eccitato e il miagolio è una manifestazione del suo stato d’animo. In questo caso il miagolio non è necessariamente rivolto a qualcuno, non è una richiesta di partecipazione, è più vicina ad una risposta psicofisica ad uno stato di attivazione emotiva.
Rituali
È possibile che il gatto si comporti in questa maniera perché si aspetta una certa reazione da parte nostra e in qualche modo cerchi di stimolarla perché a questo ha assegnato dei significati particolari. Questo accade quando il gatto ha costruito attorno al comportamento un vero e proprio rituale, ossia un'abitudine che si è andata consolidando nel tempo e che per il micio ha una funzione comunicativa ma anche di scansione del tempo e di rassicurazione.
Non possiamo infine escludere che quel miagolio sia rivolto alla preda immaginaria stessa. Da un punto di vista scientifico non siamo ancora riusciti a rispondere alla domanda se gli animali hanno una vita immaginativa oppure no. Tuttavia, se un gatto è in grado di “immaginare” che un gioco sia una preda, allora può darsi che riesca ad immaginare anche di interagire vocalmente con questa preda. In questo senso le vocalizzazioni potrebbero essere diretta a stimolarla, a minacciarla, ad irretirla, il tutto agito nel panorama del suo teatro immaginativo.