Alcuni gatti alzano il sedere quando li accarezziamo e lo fanno per segnalare l’eccitazione che quel contatto sta suscitando in loro. Attenzione, però, a saper leggere lo stato emotivo che li accompagna che non è sempre positivo.
Non tutti alzano il sedere
Una risposta ironica e molto famosa, alla domanda «perché i gatti alzano il sedere quando li accarezzi?» che io ho sempre apprezzato è «per avvisarti che è finito!». La adoro anche perché ha quella vena un po’ sarcastica che viene da usare davanti a domande che danno l'idea di voler scovare un tesoro nell'ovvio.
In breve, avere delle reazioni riflesse quando qualcuno o qualcosa entra in contatto fisico con noi testimonia quanto nel corpo siano iscritte in modo inconsapevole non solo le memorie filogenetiche, ma anche le nostre, quelle personali, risultate dalle esperienze accumulate sin dai primi istanti di vita. Si tratta quindi di una reazione soggettiva.
Tanto è vero che non tutti i gatti alzano il sedere quando vengono accarezzati. Non lo fanno, ad esempio, quelli che non vivono con piacere quel momento di contatto, per esempio. Quelli che sentono di volersi sottrarre potrebbero accovacciarsi, cercare di inclinare la colonna vertebrale verso il basso per evitare o minimizzare il tocco; altri potrebbero allontanarsi con un piccolo scatto di due-tre passi; potrebbero esserci anche quelli che decidono più direttamente di menar zampate o soffiare per allontanare la mano invadente.
Escluso, quindi, che si stia parlando di una risposta universale, è vero che ci sono gatti che ad una carezza lungo il dorso rispondono inarcando leggermente la schiena e sollevando il sedere così come, va detto, ci sono anche quelli che non mostrano alcun tipo di reazione.
Sensibilità tattile
Quando ci si relaziona con i gatti bisognerebbe sempre tenere presente che stiamo parlando di animali estremamente sensibili sul piano tattile, in grado di percepire infinitesimali spostamenti d’aria sul mantello. Va da sé che una carezza data a piena mano e che lasciamo scivolare lungo l’intera colonna vertebrale rappresenti per un gatto una stimolazione importante da elaborare, sia sul piano fisico sia su quello emotivo.
L’eccitazione del contatto
Quell’inarcarsi e sollevare il sedere, allora, è prima di tutto una risposta – spesso riflessa – alla stimolazione tattile che stiamo proponendo al nostro gatto. Spesso in questa risposta c’è anche una componente affettiva, ovvero il gatto sta esprimendo anche le emozioni che questo tipo di stimolazione gli suscitano.
Emozioni nel contatto
Durante il contatto il gatto può esprimere emozioni positive come la soddisfazione, la gratificazione (che possiamo riconoscere da un blinking degli occhi o dal suo restare accanto a noi) ma anche emozioni meno piacevoli come l’imbarazzo o l’inquietudine causati da quella temporanea invasione del suo spazio personale.
Il piacere dei “grattini”
Alcuni gatti, poi, presentano questo tipo di comportamento solo quando vengono “grattati” alla base della coda. Le ragioni sono sempre le stesse: si tratta di un’area molto sensibile che, se stimolata, può provocare reazioni differenti. Alcuni gatti adorano essere massaggiati alla base della coda, altri lo tollerano appena mentre per alcuni si tratta di una vera e proprio area off-limits.