I gatti amano riposare o rifugiarsi nei punti caldi in casa. Ciò è dovuto al fatto che sono animali estremamente sensibili non solo a livello emotivo, ma anche a livello sensoriale. Il loro mantello è ricoperto da numerose vibrisse che non sono "peli" come tutti gli altri, ma veri e propri organi sensoriali attraverso i quali i gatti percepiscono una serie di informazioni dall'ambiente: la temperatura, la pressione e gli spostamenti dell'aria, il contatto con altre superfici. Sono questi organi, oltre a valutazioni legate a preferenze e contesto sociale, ad orientare la ricerca del luogo perfetto in cui appisolarsi.
Piacere estatico
Un altro elemento da tenere sempre in considerazione quando si cerca di comprendere la ragione per la preferenza di certe zone della casa risale alle origini del gatto domestico. Questi animali, infatti, si sono evoluti “solo” diecimila anni fa a partire dalle aride terre nordafricane, il che significa che ancora oggi tollerano temperature ambientali assai più elevate di quelle consentite ad un essere umano.
Ecco perché può accadere di vederli dormire ostinatamente su quella parte di letto raggiunta dai raggi del sole o perché, in piena estate, preferiscono la canicola di un giardino ombreggiato mentre a noi non sembra mai sufficiente l’ausilio di un ventilatore acceso.
Termoregolazione
In quanto animali omeotermi, i gatti sono in grado di regolare la loro temperatura corporea in modo da tenerla internamente costante, indipendentemente dalle fluttuazioni dell’ambiente esterno. Questa capacità è assente nei piccoli fino a tre settimane e nei gatti molto anziani può essere compromessa in modo importante.
Sopravvivenza dei piccoli
Dei primi si occupa la madre tenendoli al caldo con il suo corpo e scegliendo in maniera accurata il nido che li ospita. Mantenere caldi i piccoli, soprattutto durante i suoi brevi periodi di assenza, è fondamentale alla loro sopravvivenza.
Tutela degli anziani
Delle difficoltà di autoregolazione degli anziani può fare esperienza ciascuno di noi: non è insolito, infatti, vedere il vecchietto di casa dormire accanto al termosifone d’inverno o acciambellarsi sul grembo di qualcuno con maggior frequenza.
Forme di compensazione
Le razze senza pelo o a pelo glabro mostrano una maggior propensione a ricercare luoghi caldi dove appisolarsi perché, probabilmente, questo consente loro di sprecare meno energie per mantenere la termoregolazione.
D'estate al fresco
Tutto questo non significa, tuttavia, che i gatti ricerchino solo ed esclusivamente luoghi caldi per dormire, anzi. Proprio perché omeotermi sensibili alle variazioni ambientali, d'estate sono capacissimi di individuare luoghi freschi dove recuperare un po' di refrigerio. Il più quotato è il lavandino del bagno e il bidet ma non mancano quelli che amano approfittare di tappetini refrigeranti, l'esposizione al ventilatore e, per i più fortunati che accedono ad un giardino, l'ombra di una pianta ben ventilata ed umida.