Andiamo subito al dunque: no, i gamberi non camminano all’indietro. Nonostante ciò quella che sembra a tutti gli effetti la classica leggenda metropolitana sugli animali non è del tutto infondata. I gamberi, infatti, non camminano – bensì nuotano – all’indietro!
Quando serve, i crostacei come i gamberi, le aragoste e i gamberetti, che ritroviamo un po’ in tutti i mari del mondo, ma sono anche comuni nelle acque dolci e sulla terraferma, hanno la capacità di balzare velocemente all’indietro. Questo comportamento, energeticamente molto costoso, viene impiegato principalmente come risposta di fuga davanti a un predatore.
Come fa il gambero a balzare all’indietro? Pur essendo un abilissimo predatore, è anche una preda molto ambita. Ha il corpo diviso in tre regioni: testa, torace e addome. L’addome è allungato e molto muscoloso e sulla parte finale, la coda, presenta due piedini, detti uropodi. Se un merluzzo ha l’ardire di attaccarlo, il gambero contrae energicamente la robusta muscolatura dell’addome. Poi, aiutandosi con la coda, che usa a mo' di pala, e coi piedini, che aumentano la spinta propulsiva, schizza come un proiettile indietro.
La fuga non è l’unico motivo per cui i gamberi utilizzano questo comportamento, che capita di osservare anche in risposta a sostanze nocive, mentre banchettano, o quando bisticciano tra di loro. Oltre a nuotare, i crostacei camminano, ma lo fanno come tutti, ossia spostandosi in avanti. Per muoversi sulle superfici utilizzano cinque paia di zampette, che in termini tecnici si chiamano periopodi.